Decreto scuola: scade oggi la presentazione degli emendamenti in VII Commissione

Assunzioni a costo zero: ‘ti pago da supplente’, ma per Anief violate normativa europea e Costituzione. Il Governo pensa a future assunzioni con il congelamento del primo gradone stipendiale, ma non per i docenti di sostegno. In V Commissione ricorda come sia stato possibile realizzare l’invarianza finanziaria già nel CCNL del 4 agosto 2011 firmato da CISL, UIL, GILDA e SNALS. Arbitraria per il sindacato la distinzione tra organico di diritto e di fatto che discriminerebbe i neo-assunti. Anief pronta a una nuova stagione di ricorsi.
Secondo la relazione tecnica allegata, sembra che saranno assunti di ‘serie A’, grazie allo stanziamento di risorse aggiuntive specifiche, i docenti di sostegno perché sul nuovo organico di diritto stabilito dal legislatore; mentre saranno assunti di ‘serie B’ tutti gli altri docenti a invarianza finanziaria su posti relativi a un organico che il Miur considera di fatto, sol perché affidato in supplenza, ma che può essere trasformato in diritto a condizione che sia pagato lo stesso stipendio all’ex supplente neo-assunto in ruolo. E qui si consuma l’inganno perché, per legge, l’organico di diritto si distingue dall’organico di fatto per la vacanza del posto, ovvero per l’assenza annuale di un titolare, mentre oggi diventa un aggettivo scelto dal decisore politico per sfuggire all’obbligo della sanzione per mancata stabilizzazione imposto dall’Europa (direttiva 1999/70/CE) e per giustificare un trattamento diverso tra lavoratori assunti contro una precisa previsione legislativa (D.Lgs. 29/93, D.Lgs.165/09) e costituzionale (artt. 3, 36, 51) alla base delle regole generali relative alla contrattazione dopo la privatizzazione del rapporto di lavoro nel pubblico impiego.
Per il Governo, l’assunzione ordinaria consegue al nuovo organico di sostegno stabilito dal legislatore, al contrario di un’assunzione straordinaria derivante pure da un nuovo piano triennale sempre voluto dal legislatore. Le due tipologie giustificherebbero un trattamento economico diverso che, nel secondo caso, bloccherà la progressione di carriera per un decennio, portando a un risparmio di almeno 10.000 € a neo-assunto. Ma come è possibile discriminare insegnanti che svolgono lo stesso lavoro con questa fictio, quando i giudici proprio per il periodo di precariato anche in Corte di appello confermano le condanne al pagamento degli scatti biennali di anzianità? Il sindacato ricorda come i neo-assunti dal 1° settembre 2013 con la carriera congelata possono ricorrere al giudice del lavoro, chiedendo istruzioni a gradoni@anief.net.