AL VIA PROGETTO SPERIMENTALE: CASE AI GIOVANI IN CAMBIO DI ATTIVITÀ SOCIALI

“Alloggi riservati ai giovani in cambio di attività di interesse sociale e di vicinato solidale in quartieri popolari. Con questo progetto sperimentale, il Comune di Milano intende rispondere al bisogno di casa e di autonomia espresso da giovani, studenti, ricercatori, lavoratori fuori sede, disposti a dedicare il proprio tempo agli altri in cambio di un alloggio”.

Così l’assessore alla Città metropolitana, Casa e Demanio Daniela Benelli è intervenuta al Forum dei Giovani del Comune di Milano alla Fabbrica del Vapore, nell’ambito di un dibattito sull’abitare.

Si è aperto in questi giorni il bando per dare il via al progetto ‘Ospitalità solidale’ nei quartieri popolari Ponti e Ca’ Granda Nord/Monterotondo: 24 alloggi e 3 spazi per uso diverso saranno assegnati a giovani tra i 18 e i 30 anni con redditi minimi, a patto che si rendano disponibili ad attività di vicinato solidale nel quartiere. Gli alloggi, che si trovano in via Del Turchino, via Demonte e via Monterotondo, sono tutti appartamenti ‘sottosoglia’, ovvero troppo piccoli per essere assegnati tramite graduatoria Erp. E saranno sistemati grazie ad un finanziamento statale (Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri) pari a circa 430 mila euro.
I giovani assegnatari, che saranno individuati grazie ad una graduatoria aperta e trasparente, dovranno avere tra i 18 e i 30 anni e un reddito non superiore ai 1.500 euro. Potranno essere studenti, ricercatori, studenti-lavoratori, lavoratori con contratto di stage, formazione, apprendistato, a tempo determinato, a progetto, ritenuta d’acconto occasionale.
Gli alloggi saranno concessi gratuitamente ad un ente gestore per una durata massima di 10 anni.

“Con questo progetto – aggiunge l’assessore Benelli – il Comune di Milano intercetta il bisogno abitativo che soprattutto i giovani studenti esprimono, preferendo una casa vera e propria, anche in coabitazione e low cost, rispetto a soluzioni come le residenze o i pensionati universitari. ‘Ospitalità solidale’ ci consentirà di sottrarre all’abbandono alloggi non assegnabili, sostenendo i ragazzi in difficoltà in un momento di crisi economica e del lavoro”.