GUIDA CON IL CELLULARE, OLTRE 1.600 MULTE IN SEI MESI

Sulle strade di Milano sono ancora tanti gli automobilisti che non si separano dal proprio cellulare. L’abitudine di parlare o mandare sms – un comportamento pericoloso per se stessi e per gli altri mentre si è al volante – è già costata cara a 1.609 guidatori: tante sono infatti le multe elevate dalla Polizia locale di Milano guidata dal Comandante Tullio Mastrangelo nei primi sei mesi di quest’anno, 4.000 durante tutto l’arco del 2012.

A un divieto – l’uso del cellulare – previsto dall’articolo 173 del Codice della Strada ma spesso ignorato, si aggiunge un obbligo non sempre rispettato, nonostante sia in vigore da oltre un quarto di secolo: indossare le cinture di sicurezza. Sono passati 25 anni dall’introduzione di quella norma in Italia, del 1988, eppure quasi un migliaio di persone – 918, per la precisione – sono state “pizzicate” e multate dalla Polizia locale di Milano nei primi sei mesi del 2013 per non essere in regola con l’articolo 172 del Codice. Un’inosservanza che, lo scorso anno, aveva determinato ben 1.680 sanzioni da parte dei Vigili sulle strade della nostra città.

Essere indisciplinati al volante può costare caro. Entrambe le violazioni del Codice della Strada, infatti, comportano la decurtazione di cinque punti dalla patente, mentre diversi sono gli importi pecuniari: 80 euro per chi non si allaccia le cinture di sicurezza, addirittura 160 euro per chi viene sorpreso a utilizzare il cellulare. Somme che possono essere ridotte del 30% nel caso in cui gli automobilisti indisciplinati decidessero di mettersi subito in regola: dallo scorso 21 agosto, infatti, con l’entrata in vigore del cosiddetto “Decreto del fare”, le due infrazioni rientrano tra quelle che beneficiano del 30% di sconto qualora la multa venga pagata entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica.

Per i recidivi, però, il Codice della Strada prevede addirittura la sospensione della patente: da 15 giorni a due mesi per chi venisse scoperto senza cinture per la seconda volta nel giro di due anni, per un periodo ancora più lungo – da uno a tre mesi – per gli irriducibili del cellulare fermati dai Vigili per la seconda volta nell’arco di un biennio.
Va ricordato che la multa per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza scatta anche se il dispositivo non funziona o funziona male. Allo stesso modo, per l’utilizzo del telefonino alla guida dell’auto è prevista la sanzione non solo se si parla all’apparecchio, ma anche nel caso in cui si inviano messaggi. Il Codice della Strada, infatti, dispone che si debbano avere le mani libere e utilizzarle entrambe per tenere il volante. Una delle cause più frequenti degli incidenti e, in particolare, dell’investimento dei pedoni addirittura sulle strisce pedonali, è proprio la distrazione dovuta all’utilizzo del cellulare durante la guida, come spesso dimostrano i mancati segni della frenata sull’asfalto.

“Utilizzare il cellulare mentre si è al volante o non allacciare le cinture di sicurezza sono comportamenti molto pericolosi sia per chi è in macchina, sia per gli altri guidatori e per i pedoni. Il numero elevato di multe da parte della Polizia locale dimostra che si tratta di cattive abitudini purtroppo ancora diffuse in città e, per questo, vanno duramente sanzionate in base al Codice della Strada. L’impegno degli agenti della Polizia Locale per sanzionare queste infrazioni è oggi una necessità se si vuole contribuire veramente alla sicurezza stradale, dei pedoni e degli automobilisti”, ha commentato l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli.