Spread. Ce ne importa? Eccome!

Importa agli italiani lo spread? Certo che sì, nonostante le dichiarazioni di qualche leader politico. L’alzata di spalle sembra aver trovato adesione in molti cittadini, poco curanti delle conseguenze. Invece, lo spread, alto o basso, incide sulle tasche del cittadino contribuente, utente e consumatore. L’Italia deve prendere a prestito quasi un miliardo di euro al giorno solo per rifinanziare il debito in scadenza. E i debiti chi li paga? Lo Stato, cioè noi, con l’aumento delle tasse e/o la diminuzione dei servizi alla quale il cittadino deve sopperire di tasca propria. Anche le imprese ne soffrono: attendono gli 80 miliardi dovuti da Stato ed enti pubblici che non li hanno, e così rimandano sine die i pagamenti spingendo le imprese al fallimento. Insomma, i nodi vengono al pettine e pensare che non ci siano è pura illusione.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc