Antonella Meiani per la Lombardia

«Vorrei portare in Regione, con la lista di Sel, un soffio di quel vento splendido che ha cambiato e cambia Milano, vero grande motore di questi due anni intensi di vita politica e civile».
Antonella Meiani si candida alle elezioni regionali del 24 e 25 febbraio per Sel in Lombardia nel collegio di Milano e provincia.

La visione
S come SCUOLA. Quella PUBBLICA.
Ora basta con i finanziamenti alle private.
Il buono della scuola uccide la buona scuola.
T come TRASPARENZA. Quella ACCESSIBILE.
Provvedimenti, atti e costi disponibili per tutti.
Conoscere per partecipare.
P come PARTECIPAZIONE. Quella VERA.
Costruiamo insieme le proposte per la Lombardia.
Partecipare è un impegno reciproco. Io ci sono!

Antonella Meiani è una maestra e da trentaquattro anni lavora nelle scuole pubbliche della periferia e del centro di Milano. Ha partecipato attivamente alla battaglia in difesa della scuola pubblica contro i provvedimenti della riforma Gelmini-Tremonti. È stata protagonista della nascita e del coordinamento dei “Comitati per una scuola pubblica di qualità”, in particolare per quello della zona 3 di Milano. Nel 2010 ha contribuito alla nascita dei Comitati x Pisapia, partecipando attivamente a tutta la campagna per le primarie del centrosinistra e alla successiva campagna elettorale. Ancora oggi continua a essere attiva nei Comitati x Milano, sia a livello di zona sia a livello cittadino con una grande attenzione alle esigenze del territorio.
E oggi si riparte! Antonella Meiani è candidata indipendente nelle liste di Sel per le elezioni regionali. La campagna elettorale punterà sul tema della dirompente primavera milanese: la partecipazione intesa come germoglio di un nuovo sentimento politico, di un rinnovato desiderio dei cittadini di essere parte attiva nel sociale. I recenti scandali che hanno travolto Palazzo Lombardia si superano. Serve uno strumento di controllo sulla macchina regionale, un occhio del cittadino in quello che (troppo a lungo) è stato un porto delle nebbie “celesti”. Nella campagna ci sarà quanto di valido e di bello porto con me da una vita di lavoro: l’idea che la scuola prepari alla vita, alla convivenza civile, realizzi quella integrazione necessaria in una società che vuole liberarsi dai ghetti, materiali e culturali.