Concordia: Costa indagata, sminuì danno e non diede allarme

E’ stata notificata dalla Procura di Grosseto alla Costa Crociere l’avviso di conclusione delle indagini dell’inchiesta sul naufragio della Concordia ipotizzando a carico della società responsabilità amministrative. A confermarlo il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio. Gli inquirenti contestano alla Costa il non aver osservato le procedure di emergenza previste in caso di incidente e naufragio, il non aver dato subito l’allarme generale, l’aver sminuito l’entità del danno ricevuto dalla nave nell’urto contro gli scogli. La Costa è indagata per i reati commessi da suoi dipendenti nel naufragio al Giglio del 13 gennaio 2012, in particolare da parte del comandante Francesco Schettino e dal coordinatore dell’unità di crisi Roberto Ferrarini. Ora la società rischia una super multa. Costa ha 20 giorni di tempo per presentare una memoria, dopodichè la Procura si riserva di decidere se chiedere il rinvio a giudizio oppure no.