Sanità, stretta su esami e visite

Arrivano i nuovi Lea, i Livelli essenziali di assistenza, che portano una stretta sugli esami inutili che rappresentano un costo troppo caro per la sanità pubblica. Per evitare visite ambulatoriali specialistiche ed esami di diagnostica strumentale inutili quanto costosi le ricette del medico dovranno essere ‘motivate’. Ci sarà un controllo sulle ricette e per questo il medico dovrà indicarvi "il quesito o il sospetto diagnostico che motiva la prescrizione". Ma entrano le ludopatie e l’epidurale tra le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire, e 110 nuove malattie rare e 5 patologie croniche. Il ministero della Salute ha aggiornato i Livelli essenziali di assistenza, come previsto, entro il 31 dicembre 2012, con "prioritario riferimento alla disciplina di esenzione per le patologie croniche e rare ed alle prestazioni di prevenzione e cura della ludopatia e all’epidurale".

"Si tratta – ha dichiarato il ministro della Salute Renato Balduzzi – di una risposta concreta a molte persone e a molte famiglie che soffrono. Anche nelle difficoltà economiche il nostro Servizio Sanitario Nazionale si dimostra capace di dare risposte concrete".

Oltre a 110 nuove malattie rare entrano nei Lea 5 patologie croniche: le broncopneumopatie croniche ostruttive (Bpco) al II stadio (moderato), III stadio (grave), e IV stadio (molto grave), comunemente conosciute come enfisema polmonare e broncopolmonite cronica; le osteomieliti croniche, cioè malattie croniche infiammatorie delle ossa; le patologie renali croniche (con valori di creatinina clearance stabilmente inferiori a 85 ml/min); il rene policistico autosomico dominante; la sarcoidosi al II, III e IV stadio, cioè malattie che interessano più tessuti e organi con formazioni di granulomi e che comportano problemi polmonari, cutanei e oculari. Nei Lea entra anche la sindrome da talidomide.

Nei nuovi Lea viene inserita anche la ludopatia. "In attuazione del dettato normativo – spiega il ministero della Salute – il provvedimento include esplicitamente le persone affette da questo tipo di dipendenza tra coloro cui sono rivolti i servizi territoriali per le dipendenze (Sert, Centri diurni, et similia) già attivi nelle Asl".

Quanto alla stretta sulle prescrizioni inutili "le Regioni dovranno attivare programmi di verifica sistematica dell’appropriatezza prescrittiva ed erogativa dell’assistenza specialistica ambulatoriale, attraverso il controllo delle prestazioni prescritte ed erogate a pazienti con specifiche condizioni cliniche e, comunque, di almeno il 5% delle prestazioni prescritte, effettuando cioè un controllo sulle ricette". E per favorire lo svolgimento dei controlli, si prevede "l’obbligo del medico prescrittore di indicare nella ricetta il quesito o il sospetto diagnostico che motiva la prescrizione, pena la inutilizzabilità della ricetta stessa".