Violenza donne: Bergamini: fondamentale ratifica Convenzione Istanbul

"La Convenzione di Istanbul per la lotta alla violenza sulle donne e la violenza domestica non è un ‘opuscoletto’, una lista di buone intenzioni bensì uno strumento di azione vivo e potente a disposizione degli stati. Per questo la sua ratifica è un passo fondamentale che ci impegniamo a compiere entro la fine della legislatura". E’ quanto ha affermato l’onorevole Deborah Bergamini, segretario della delegazione italiana al Consiglio d’Europa e membro del Network parlamentare del CdE ‘donne libere dalla violenza’, in apertura del seminario organizzato oggi alla Camera, proprio per promuovere la ratifica della Convenzione. "Questo strumento è il punto di arrivo di un lungo percorso che, iniziato negli anni ’90, ha fatto emergere la consapevolezza che la violenza contro le donne non è un fatto privato – ha aggiunto l’esponente del Pdl – ma una discriminazione e, come tale, un problema che riguarda tutta la società. Al contempo è anche un punto di partenza di un altro percorso che strutturi ancora meglio in Italia, in Europa e nel mondo, la lotta alla violenza contro le donne, il sostegno alle vittime e la prevenzione del fenomeno". "Parlando di numeri, dato che siamo sempre piu’ abituati a ragionare in questi termini", l’esponente del Pdl ha ricordato come la violenza sulle donne costi, ai paesi membri del Consiglio d’Europa, 34 miliardi di euro all’anno e quanto sia a volte difficile, per le deputate che, in media sono il 21 per cento dei parlamentari mentre le donne rappresentano il 52 per cento della società, far emergere certi certi temi, pur fondamentali, al centro dell’agenda politica", conclude Bergamini.