Mantovano: No maquillage NEL PDL, rinnovare anche con Italia Futura

"Uno schieramento che dia spazio a coloro che non hanno alle spalle un’esperienza politica, che abbiano esperienza nelle professioni o nell’economia: si tratta di utilizzare le disponibilità che già ci sono, come quelle di Italia Futura per esempio, che opera da tempo, o nomi come Oscar Giannino, e metterli tutti insieme con ciò che è presentabile ancora oggi dell’esperienza del centrodestra di questi venti anni". Così Alfredo Mantovano del Pdl durante il dibattito di Omnibus questa mattina su La7 sottolinea la necessità di un rinnovamento del Pdl e pensa alle forze da mettere in campo.

"Non basta il cambio del nome, qui il problema è la sostanza – prosegue Mantovano che dice di "condividere in pieno la prospettiva di Alemanno che parlava di azzeramento del Pdl" -.
Non ipotizzo un mero maquillage elettorale – precisa – ma di tornare ai principi della tradizione del centro destra italiano". Secondo Mantovano "le pseudo soluzioni sono quelle di inventarsi dialettiche che non esistono, come esempio tra giovani e anziani, nuovi e vecchi" e ricorda che "i protagonisti delle ‘gloriose gesta laziali sono in gran parte sono giovani e sono quasi tutti nuovi", o ipotizzare di "tornare ai marchi di origine, An e Fi: una distinzione che è stata superata dai fatti e immaginare una ricomposizione sulla base del punto di partenza significa ignorare tutto quello che c’è stato in questi anni. C’è chi rivendica una cosa del genere, ma mi pare che le ragioni di queste rivendicazioni non siano così nobili…" . Alla domanda se pensa che il rinnovamento sia realizzabile se resta Berlusconi, Mantovano replica: "Silvio Berlusconi è stato 20 anni nel centrodestra in Italia, è inimmaginabile pensare che possa o debba essere estromesso".