Modificare il Porcellum inserendo una soglia minima da raggiungere per ottenere il primo di maggioranza ed eleggendo metà dei parlamentari con le preferenze. È questa, secondo Italo Bocchino (Fli), l’unica soluzione possibile per non arrivare alle prossime elezioni politiche con l’attuale sistema elettorale.
Nel corso di un dibattito sulla riforma elettorale all’università Roma Tre, alla presenza di Violante e Verdini, Bocchino ha spiegato che "da qui alle elezioni siciliane non accadrà nulla" perché "le forze politiche in quell’occasione vogliono misurarsi e misurare le alleanze". Quindi ha ripercorso il tempo che resta a disposizione dei partiti per cambiare la legge elettorale: "Le Camere verranno sciolte intorno al 15 gennaio, dopo la Befana. Tra le elezioni siciliane e il 15 gennaio ci sono 45 giorni in cui è possibile solo un ritocco al Porcellum".
"Bisogna inserire una soglia minima per far scattare il premio di maggioranza – ha spiegato – o una coalizione come quella di Pd e Sel rischia di ottenere il 55% dei seggi con nemmeno il 30% dei voti. In un sistema democratico sarebbe un problema costituzionale enorme. Se non si raggiunge quella soglia minima il governo si forma in Parlamento". Bocchino propone inoltre di eleggere il 50% dei parlamentari con le preferenze: "Io sono perplesso perché vengo da una regione come la Campania, le preferenze hanno una serie di svantaggi ma in questo momento hanno il vantaggio di mettere tutti alla prova".
