Sud: Riccardi-Barca, 37,4 mln a giovani del non profit per sviluppo

Sono 37,4 milioni le risorse destinate a due bandi per i giovani del Sud nell’ambito del Piano di coesione e integrazione (PAC). Il progetto ‘Giovani del no profit per lo sviluppo del Mezzogiorno’ e’ stato presentato a Palazzo Chigi dal ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi, e il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca.
‘Questi 37,4 milioni di euro – ha spiegato Barca – non sono molti ma sono ben spesi. Vengono rivolti alla realizzazione di progetti sociali e valorizzazione del patrimonio ma soprattutto sono dati a chi fa buoni progetti, rivolti alle organizzazioni del terzo settore che hanno operato in questi anni in Italia. Associazioni che sono in grado di produrre buoni progetti e di aggregare giovani intorno ai valori ma anche alla concretezza di progetti operativi. La caratteristica di questi sara’ che i porgetti dovranno indicare quali sono i risultati che si attendono di produrre’.
L’iniziativa e’ articolata in due bandi, che prevedono azioni mirate da attuare nel Mezzogiorno con un importo massimo del cofinanziamento pubblico per singolo progetto di 200 mila euro: il primo bando, ‘Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici’, a cui saranno destinate circa il 60% delle risorse, punta a sostenere il recupero di spazi comuni al fine di restituirli al territorio, dando impulso all’imprenditoria giovanile e all’occupazione sociale. Il secondo bando, ‘Giovani per il sociale’, a cui saranno destinate circa il 40% delle risorse, e’ volto a favorire l’inclusione sociale, il coinvolgimento ed il sostegno di giovani in condizioni di disagio, con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva e la solidarieta’.
‘Il progetto – ha aggiunto Riccardi – riguarda 4 regioni meridionali (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) ed e’ mirato all’occupazione giovanile. Abbiamo pensato attraverso questi bandi d’inserirci nel mondo giovanile e nella crisi culturale e sociale che il mondo giovanile nel mondo del Mezzogiorno vive. E’ una crisi di legami e della famiglia. La comunita’ locale conosce una fase di sfilacciamento’ per questo ‘c’e’ bisogno di una ripresa d’iniziativa’.
‘Stiamo parlando – ha aggiunto Barca – di una parte del Mezzogiorno: cioe’ del 28% della popolazione italiana.
Parliamo di oltre la meta’ di tutti i disoccupati giovanili dell’Italia. Stiamo intervenendo in un area che e’ maggioritaria dal punto di vista dei soggetti potenziali della disoccupazione’.