Il Vicesegretario del Pd Enrico Letta, nel ratificare il sostegno alla corsa alla premiership ddi Pierluigi Bersani, ha messo nero su bianco il suò "sì alle primarie, intese come confronto serio e rispettoso, senza paura nè demonizzazioni", perchè "restituire ai cittadini il proprio destino è la scelta più felice e lungimirante che si potesse fare". Grazie a "un confronto libero senza rete, senza patti di sindacatio, senza spartizione di poteri" voluto da Bersani per verificare la sua leadership e "niente affatto dovuto".
In una lettera aperta pubblicata oggi dal ‘Corriere della Sera’ e impegnativamente titolata "le primarie (incerte) del Pd rivitalizzano la politica in crisi", Letta tesse l’elogio di scelte e mosse di Bersani rispetto al Paese, al partito e allos schieramento di centrosinistra, rivolgendosi anche a Matteo Renzi. "Fin qui – ha scritto Letta- ha dato prova di abilità comunicative e leadership indubbie. Ora ha la possibilità di dimostrare che oltre a una ‘pars destruens’ c’è anche una ‘pars costruens’ che è, a mio parere, patrimonio di tutto il Pd".
Avanti con primarie dall’esito incerto, dunque, con un avvertimento da parte di Letta. "Dobbiamo intenderci su che cosa fare. Possiamo aspettare che la tempesta passi, aggrappati a una scialuppa di salvataggio. Lo sta facendo parte della politica: di destra, centro, sinistra" ma "in particolare nel centrosinistra chi, sondaggi alla mano, dà per scontato il successo commette un errore madornale".
