Alitalia-Windjet: la vergogna dei costi di riprotezione

É molto grave quello che sta accadendo in queste ore riguardo le riprotezioni dei passeggeri titolari di biglietti dei voli Wind Jet cancellati. L’Enac aveva parlato di un piccolo supplemento ma, di fatto, ci troviamo di fronte ad una vera e propria emissione di nuovi biglietti a prezzi di mercato. A cui, peraltro, si aggiunge la beffa dei costi di emissione che si stanno richiedendo ai passeggeri, con cifre che si aggirano intorno a circa 100 euro a tratta.

Chiediamo che venga subito fermata questa pratica commerciale, che é pretesa ben diversa dalla corresponsione di un piccolo supplemento. Nella stragrande maggioranza dei casi i nuovi costi sono anche superiori ai costi del biglietto a suo tempo pagato a Wind Jet. La riprotezione é certamente un fatto positivo ma a queste condizioni significa approfittare dello stato di bisogno delle persone. È un atto gravissimo e intollerabile.

Chiediamo che il piccolo supplemento venga determinato ed imposto a tutte le compagnie in una misura minima, comunque non superiore a 20 euro a tratta, e senza nessun costo aggiuntivo di qualsiasi tipo, ivi compreso quello per l’emissione dei biglietti. Ai passeggeri spetta comunque il rimborso di tali somme, qualunque sia il loro ammontare; il rimborso del biglietto non utilizzato a causa della cancellazione del volo; le spese sostenute per la mancata assistenza (telefonate, fax, pasti, bevande, eventuali pernottamenti in albergo, ecc.). Ai passeggeri, sia dei voli cancellati sia di quelli ritardati dei giorni scorsi, spetta anche la compensazione pecuniaria pari a 250 euro per le tratte fino a 1500 km, 400 per le tratte da 1500 e 3500 km, 600 per le tratte superiori a 3500 km.
Consigliamo di conservare gli originali di tutte le spese e di inviarle in fotocopia allegate ad un reclamo da spedire a mezzo raccomandata a/r alla compagnia Windjet (Baglio della Sementa, SP 69/II – contrada Passo Martino 95121 Catania). Per inoltrare tale reclamo non vi sono scadenze immediate particolari se non la decadenza entro due anni, quindi non vi è nessun termine immediato da rispettare. Presto sarà disponibile un modello di lettera per il reclamo presso lo Sportello del Turista (e-mail a disservizi.aerei@confconsumatori.it).

«In una situazione di grave emergenza e in un periodo delicatissimo in cui i diritti dei passeggeri sono stati calpestati, piuttosto che fare tutto il possibile per una maggior tutela, al contrario si sta preferendo imporre ulteriori costi e balzelli vari» ha dichiarato l’avv. Carmelo Calì, Presidente di Confconsumatori Sicilia e Responsabile nazionale Trasporti e Turismo dell’associazione.