"Ho deciso di rimanere nel sindacato, per rafforzarlo". E’ quanto assicura il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, intervistato dalla Stampa su una sua eventuale candidatura alle elezioni politiche per il costruendo Grande Centro. Ma concorda sul fatto che "dopo un ventennio di sfilacciamento del rapporto tra cittadini e politica, ormai in mano a oligarchie che hanno costruito partiti personali e leaderistici, e’ venuto il momento di una nuova offerta politica".
Per Bonanni, "bisogna promuovere nuove forze politiche, che attingano forza dalle realtà sociali che hanno sempre avuto il ruolo di stimolare le persone a fare politica.Ma ora questo rapporto si è rotto, c’è una degenerazione e l’autonomia dei corpi intermedi è messa a rischio dalle spinte oligarchiche e dal prosciugamento della funzione dei partiti come voluti dai nostri padri costituenti".
Quanto alla scelta del leader del Grande Centro, "il problema vero – per il segretario generale della Cisl – e’ dare il massimo apporto, il leader poi uscira’. Il punto centrale stara’ nel grado di generosita’ e coraggio di ciascuno che vorra’ spendersi per ricostruire le basi per una politica corretta nel Paese, un problema che riguarda ogni ambiente culturale".
