Con l’inaugurazione della nuova aerostazione dell’isola di Pantelleria, che segue di due settimane quella di Lampedusa, l’Enac ha portato a conclusione il vasto programma di investimenti infrastrutturali negli aeroporti del Mezzogiorno che ha consentito l’ammodernamento di una rete aeroportuale al servizio di aree geograficamente svantaggiate, a garanzia della mobilità dei cittadini e della continuità territoriale.
La cerimonia si è svolta nella mattinata di oggi alla presenza del Presidente dell’Enac Vito Riggio, del Direttore Generale Alessio Quaranta, di istituzioni centrali e territoriali e di rappresentanti del settore.
Tre le tipologie di lavori realizzati per un importo totale di circa 41,6 milioni: la nuova aerostazione e sistemazione aree terminali; la riqualifica infrastrutture di volo e adeguamento alla normativa Icao; il prolungamento aree di sicurezza Resa (Runway End Safety Area) per pista di volo.
Sicurezza, operatività, ambiente e qualità del servizio sono stati i parametri guida nella realizzazione delle nuova aerostazione: la superficie passa dai 2.500 ai 7.500 metri quadrati con una capacità di gestione, a regime, di 300.000 passeggeri l’anno, con punte di circa 2.600 passeggeri al giorno durante il periodo estivo, nel rispetto degli standard ambientali e di sicurezza di livello europeo.
L’aeroporto presenta spiccati caratteri di ecosostenibilità, essendo dotato di avanzati sistemi di produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici di seconda generazione, che consentiranno, a regime, di produrre il fabbisogno energetico dello scalo. Il nuovo aeroporto è stato dotato anche di tecnologia di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue.
È stata ridisegnata l’intera viabilità per rendere più agevoli e facilitati il transito degli utenti e la sosta. Il parcheggio autoveicoli, che in precedenza era situato dove oggi sorge il corpo ipogeo, asseconda la conformazione naturale del territorio, con i terrazzamenti sostenuti da muretti in pietra lavica a secco.
Ciò ha consentito di ottenere diversi risultati positivi: eliminare le autovetture sul fronte aerostazione consentendo la visibilità del mare, semplificare la viabilità di accesso di uscita del sistema viario aeroportuale, raddoppiare la disponibilità dei posti parcheggio per le autovetture. Infatti i posti disponibili sono passati da circa 170 a 350.
Particolare attenzione è stata riposta anche alle aree cosiddette terminali, cioè non prettamente operative, attraverso la riconversione del vecchio edificio adibito a inceneritore, in disuso, destinato ad attività polifunzionali favorendo la messa a disposizione di tali locali ristrutturati per la comunità di Pantelleria.
