"E’ necessario spezzare la spirale negativa che si impone nella nostra economia. Per il rilancio mettere in campo risorse anche di carattere straordinario come parte delle riserve auree per almeno il 15% pari a circa 13 miliardi di euro". Lo affermano in una nota Federconsumatori e Adusbef.
"Crisi del mercato, contrazione consumi e basso potere di acquisto delle famiglie, chiusure di attività produttive con licenziamenti e cig, caduta del prodotto interno lordo e aumento del debito pubblico – sottolineano – sono tutti parametri che in mancanza di una rottura radicale delle condizioni date in questa fase, si autoalimentano in una spirale negativa e senza fine.
Non è sufficiente raggiungere anche se necessario l’equilibrio dei conti, bisogna che sia messa in campo una fase importante funzionale allo sviluppo e alla crescita".
"Noi – sottolineano le due associazioni – riteniamo che sia necessario un piano immediato con risorse provenienti dall’utilizzo del 15% delle nostre riserve auree (per circa 13 miliardi alle odierne quotazioni) di investimenti in infrastrutture, in settori innovativi a partire dalla realizzazione di una rete di comunicazione in fibra ottica, tutti investimenti che sappiamo avere ritorni altamente interessanti sia sul piano del lavoro che su quello di maggiore produttività per l’intero sistema Paese".
