
E’ un invito agli sposi cristiani a essere ‘il volto sorridente della Chiesa’, nel clima di ‘secolarizzazione’ che minaccia anche l’istituto familiare e il matrimonio, il messaggio che Benedetto XVI ha inviato alle migliaia di partecipanti all’Incontro mondiale delle ‘Equipes Notre Dame’, il movimento di spiritualità coniugale nato nel 1939 su iniziativa del sacerdote francese Henri Caffarel, in corso a Brasilia fino al 26 luglio. Nel messaggio, a firma del cardinale segretario di Stato Bertone, letto durante la cerimonia inaugurale e riportato dalla Radio Vaticana, il Papa non nasconde ‘i problemi e le difficolta’ che il matrimonio e la famiglia sperimentano oggi, circondati da un clima di crescente secolarizzazione’. Di fronte a tale realtà, dunque, sono proprio gli sposi cristiani a proclamare ‘le verita’ fondamentali sull’amore umano ed il suo significato più profondo’. Benedetto XVI evidenzia anche un suggerimento: ‘il dovere di sedersi’, ossia ‘l’impegno a mantenere periodicamente un tempo di dialogo personale tra i coniugi’, in cui gli sposi presentano ed ascoltano ‘con totale sincerita” i problemi ‘più importanti nella vita di coppia’. Tanto più, continua il Papa, che il mondo attuale, segnato da ‘individualismo, attivismo, fretta e distrazione’ rende ‘essenziale’ il dialogo ‘sincero e costante tra gli sposi’, così da evitare ‘incomprensioni che spesso finiscono in rotture insanabili’. Ricordando, poi, gli insegnamenti del Concilio Vaticano II che ‘ha offerto alla Chiesa un volto rinnovato del valore dell’amore umano e della vita coniugale e familiare’, Ratzinger invita i coniugi cristiani a ‘essere il volto sorridente e dolce della Chiesa, i migliori e più convincenti messaggeri della bellezza dell’amore sostenuto e nutrito dalla fede, dono di Dio offerto a tutti’, per ‘scoprire il senso della vita’.