ANNEGATE CINQUE PERSONE SUI LITORALI ITALIANI

Il mare non è solo divertimento e relax, ma può rivelarsi un pericolo mortale. Oggi cinque persone sono annegate sui litorali italiani. Ad Alba Adriatica (Teramo) un turista di 72 anni è morto nello specchio d’acqua dinanzi all’hotel King. Si tratta di Michele Fiorentino, di San Giovanni Rotondo (Foggia). L’allarme è stato dato da alcuni bagnanti che erano vicino a lui. L’uomo è stato raggiunto dai bagnini e condotto sull’arenile, dove è stata tentata la rianimazione, senza successo però. A Vittoria (Ragusa) è annegato Salvatore Refano, 31 anni.
Agli amici aveva detto che sarebbe andato a fare un bagno. Non vedendolo rientrare dopo alcune ore alcuni giovani sono andati a cercarlo e hanno trovato il corpo sulla spiaggia.
Due anziani sono poi morti in Puglia, nel brindisino. Un pensionato di 81 anni è caduto in acqua mentre era sulla scogliera a nord di Brindisi. L’uomo, Raimondo Cesaria, era da solo e si trovava vicino alla riva: potrebbe essere stato un malore, provocato dal forte caldo, a causarne la caduta e poi il decesso in acqua. Sempre per annegamento, stamattina e’ morta a Torre Canne di Fasano, nelle acque di un tratto di spiaggia libera nei pressi delle terme, una donna di 70anni. Anche l’anziana, soccorsa dai sanitari del 118, potrebbe essere stata colta da malore.
Infine, una sessantaquattrenne di Roma, Laura Guarducci, è annegata nelle acque di Capalbio, ad un chilometro circa dalla spiaggia dei ‘vip’ della località maremmana. La donna ha accusato un malore mentre stava facendo il bagno. In quel momento spirava, tra l’altro, un forte vento di libeccio. L’amica che era con lei e alcuni bagnanti hanno tentato di soccorrerla e di rianimarla, ma inutilmente.