Legge 40: Avvenire, governo scongeli al più presto le linee guida

‘Risulta sempre più inspiegabile l’inerzia del ministro della Salute’ di fronte al ‘sostanziale ritorno al far west procreativo’ seguito alle modifiche introdotte dalla Corte Costituzionale nell’impianto della Legge 40, soprattutto con l’esplosione del ricorso al congelamento di embrioni. Lo scrive in un editoriale il quotidiano della Cei, Avvenire, che sottolinea come il ministero ‘dispone dello strumento amministrativo per intervenire – le linee guida, prescritte dalla legge e pronte da mesi sul suo tavolo, con tutti gli altri passaggi previsti gia’ compiuti, a cominciare dal via libera del Consiglio superiore di sanità – ma non vi appone ancora la firma che renderebbe operativa una vigilanza efficace e non più procrastinabile sull’attivita’ dei centri, e ribadirebbe il divieto di selezione embrionale ancora previsto dalla legge ma di fatto platealmente eluso col ricorso incontrollato ai congelatori’ di embrioni. ‘Il Governo – conclude Avvenire – non puo’ non rispettare la legge e lasciare così che nei centri per la procreazione assistita si moltiplichino quasi senza freni le ‘vite congelate’. Davanti alla crescente pressione di chi vuole fare a meno delle regole, agisca chi quelle regole deve farle rispettare. Si scongelino le linee guida, al piu’ presto’.