"Berlusconi ha ribadito la nostra lealtà e non è pensabile che si voglia far cadere il governo. Ma certo, un partito che vuole ritrovare la sua identità deve avere una linea. Casini e D’Alema stanno facendo danni inenarrabili, ma hanno ragione quando dicono che il Pdl non può votare in maniera tricolore, cioè in tre modi diversi". Lo dice al Corriere della Sera il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, osservando che ora il Pdl deve "cavalcare la sfida della spending review".
"Non possiamo – spiega – far vincere corporazioni e interessi di parte, per quanto legittimi. Abbiamo una grande occasione per riaffermare i nostri valori liberali appoggiando a spada tratta il governo contro gli sprechi e le inefficienze. E un’occasione preziosa. Il tema che mi interessa è se questa è la linea del Pdl o no. I nostri elettori – prosegue – percepiscono Monti come il premier che ha solo aumentato l’oppressione fiscale. Ma ora che fa una proposta per tagliare gli sprechi, diminuire le tasse e creare occupazione, noi dobbiamo cavalcarla". Basta, poi, "discussioni su chi vuole valorizzare Alfano e chi mandare in pensione Berlusconi", perchè "pensare che il centrodestra viva di complotti, sussurri e grida è la morte della politica". "La nostra proposta – conclude – non può che essere alternativa al centrosinistra e questo non lo pensano solo gli ex An. Evitiamo di imbufalirci su cose che non esistono".
