
Il previsto aumento dell`Iva costerebbe agli italiani oltre un miliardo solo per le spese alimentari e con effetti depressivi sui consumi a tavola che nel primo trimestre del 2012 si sono ridotti del 2 per cento in quantità. E` quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente lo ‘sforzo’ per evitare l’aumento dell’Iva annunciato dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera all’assemblea di Confcommercio.
L`aumento dell`Iva dal 21 al 23 per cento – sottolinea la Coldiretti – colpirebbe alcuni prodotti di largo consumo come l`acqua minerale, la birra e il vino ma anche specialità come i tartufi mentre se l`intervento interessasse anche quello dal 10 al 12 per cento potrebbero essere colpiti dalla carne al pesce, dallo yogurt alle uova ma anche il riso, il miele e lo zucchero. Già nel 2011 le tavole degli italiani – conclude la Coldiretti – si erano impoverite in quantità con meno carne bovina (-0,1 per cento), carne di maiale e salumi (-0,8 per cento), ortofrutta (-1 per cento) e addirittura latte fresco (-2,2 per cento).