‘Ho rispetto del ruolo di denuncia di Grillo. E penso che il giorno dopo le elezioni le nostre battaglie saranno comuni. Ma Grillo ha detto chiaro e tondo che loro andranno da soli alle elezioni’. Lo afferma il presidente dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro in un’intervista a Il Fatto Quotidiano. Quanto ai rapporti con il Pd il giornale ricorda come il partito, per bocca di Enrico Letta, abbia definito quella di Di Pietro – facendo riferimento alla trattativa Stato-mafia e alle precisazioni del Quirinale delle ultime ore – una ‘intollerabile campagna denigratoria’ nei confronti di Napolitano. Questo, replica Di Pietro, ‘è il solito modo per non affrontare le questioni e per giustificarsi. Mi ricorda quando in una discussione qualcuno alza la voce. Non ho attaccato il Capo dello Stato, anzi agisco a tutela della sua funzione’. Insomma, il divorzio dal Pd è effettivo? chiede il Fatto. ‘Noi – risponde Di Pietro – siamo l’unica forza politica che cerca di essere coerente. Il Pd si comporta in maniera diversa fuori e dentro il Parlamento: fuori per esempio dice no agli esodati, e poi vota, oppure no alla riforma del lavoro e poi la vota. E’ davvero assurdo che si chieda a me una giustificazione’.
