GRILLO CONTRO ANTIPOLITICA, CHI NON PARTECIPA VALE ZERO

Beppe Grillo invita i cittadini ad interessarsi alla politica perchè se il cittadino ‘non si occupa di politica, è la politica a occuparsi di lui, lo spolpa vivo’. E lo fa attraverso un apologo in cui il protagonista, il signor Q, e’ un ‘antipolitico viscerale’ che ‘detesta la politica’ ma, avverte il comico genovese, ‘ognuno vale uno ma chi non partecipa vale zero’.
‘Il signor Q (è un nome di fantasia) – scrive il comico genovese sul suo blog – ha perso il posto di lavoro, il figlio è da sempre disoccupato, gli è stata recapitata una cartella di Equitalia di 10.000 euro su cui sta indagando un commercialista che gli fa credito, la moglie ha bisogno di costosi medicinali a pagamento, non riesce a onorare le scadenze del mutuo e dovrà lasciare il suo appartamento, le bollette dell’acqua, del gas, della spazzatura, dell’energia elettrica sono mazzate che non prova neppure piú a schivare. Gli arrivano ogni mese in piena faccia e le paga quando puó insieme alla mora. La figlia ha rischiato uno stupro e in casa hanno già subito un furto. La porta blindata la sta pagando a rate. Nel fine settimana è sempre in fuga dall’inquinamento. L’aumento della benzina gli consente peró solo un’autonomia di 50 km (andata e ritorno) per uscire dalla città, deve tornare indietro quando la spia della benzina diventa rosso incandescente’. Il signor Q, spiega Grillo, ‘è un antipolitico viscerale, da sempre. ‘La politica è sporca (per questo lui se ne lava le mani)’. ‘La politica la fanno i politici’. ‘C’è chi lavora e chi fa politica e io lavoro’. Il signor Q (quanti milioni di signor Q dormono da sempre sonni beati in Italia?) detesta la politica’. Ma, e’ l’insegnamento del leader del M5S, ‘se lui non si occupa di politica, è la politica che si occupa di lui. Lo spolpa vivo. Gli toglie i diritti civili, la libertà di informazione, il diritto alla salute, la casa, il lavoro, la sicurezza, un futuro per i suoi figli. L’antipolitica del signor Q ha le sue radici profonde nel distacco tra cittadino e Stato, tra un mondo ideale, e inesistente, dove si coltivano i propri interessi privati, e il mondo ‘là fuori’ che non busserà mai alla tua porta. Ognuno vale uno, ma chi non partecipa vale zero’.