Sulle uinioni civili basta con gli slogan, ora bisogna passare ai fatti. Lo dice il senatore del Pd Ignazio Marino, rivendicando di battersi "da anni assieme ad altri nel Partito democratico per promuovere una legge che riconosca a tutte le coppie piena parità di diritti con le coppie sposate".
"Non posso dimenticare – aggiunge – il senso di umiliazione che ho provato nel corso di una riunione a Bruxelles durante la quale una parlamentare olandese ha ricordato che nell’Europa continentale c’erano ancora due o tre paesi che non riconoscevano giuridicamente le coppie omosessuali. L’Italia era ed è uno di quei paesi. Credo che siano giunti ora l’urgenza e il momento di porre riparo a questo vuoto normativo approvando finalmente una legge, non limitandosi a prometterla per la prossima legislatura. Anche nel campo dei diritti individuali gli italiani attendono fatti, non slogan".
Marino fa sapere che sta "studiando un disegno di legge ispirato alle civil partnership inglesi – che estendono a tutte le coppie a prescindere dal genere gli stessi diritti offerti dall’istituto del matrimonio – che presenterò la prossima settimana in Senato.
Chiederò la firma a tutti i senatori, di destra e di sinistra, così vedremo chi vuole veramente un paese laico e moderno.
Soltanto chi è arroccato ad una vecchia visione del mondo può immaginare che la famiglia eterosessuale possa essere difesa o rafforzata proibendo il matrimonio tra omosessuali. E’ un punto di vista antistorico che non ha rispetto della persona e dell’amore".
