Pannella di nuovo in sciopero fame per l’amnistia

Marco Pannella ha ripreso da mezzanotte lo sciopero della fame per protesta contro l’inerzia delle Istituzioni italiane a fronte dell’emergenza carceri nel nostro Paese più volte condannato anche in sede internazionale, puntando a ottenere un provvedimento di amnistia.

"Da mezzanotte – ha annunciato ieri sera a radio Radicale – torno allo sciopero della fame. Il maggior problema istituzionale sociale è quello della giustizia, nel senso che i problemi economici sono problemi drammatici di questi anni, che si sono aggravati da un problema che c’è da decenni, quello della giustizia, del diritto. Alla base dei problemi di oggi c’è uno Stato che non ha rispettato nessuna legalità, e uno Stato che non rispetta nessuna legalità deve essere rieducato, recuperato, con l’obiettivo della legalità, della ragionevole durata dei processi, dell’amnistia. ", ha annunciato il leader radicale. Diranno: ecco, il solito sciopero della fame di Pannella. Sarà il solito, ma non dimentichiamo che il divorzio, l’aborto, il servizio militare non più obbligatorio, il referendum Tortora sulla giustizia, quello sul finanziamento pubblico dei partiti vengono da lì. E se quegli obiettivi sono stati traditi, è perché il tradimento è stato perpetrato da una associazione per delinquere, contro le leggi vigenti, la stessa che oggi nega l’amnistia per la giustizia".