Sanità: in Italia come in Grecia c’è calo dei consumi

Un calo dei consumi che va a discapito soprattutto delle fasce più deboli della popolazione. E’ questo per Giovanni Bissoni, presidente nazionale dell’Agenas, il quadro che sta emergendo nel nostro Paese, dove ‘sta succedendo quello che è accaduto già in altri Paesi come la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo’. Un quadro che secondo Bissoni, rilanciato oggi da DoctorNews, sarebbe confermato dagli ultimi dati del Censis , che indicano in nove milioni gli italiani che hanno rinunciato alle cure. C’è un doppio problema che il servizio sanitario nazionale deve porsi’, ha spiegato Bissoni, ‘il primo è che nella misura in cui riduce i propri servizi aumenta una situazione di diseguaglianza; il secondo è che occorre porre mano con urgenza al tema di equita’ di accesso al sistema sanitario’. Preoccupazioni sui dati del Censis anche dal segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone: ‘Il numero di anziani che saranno costretti a rinunciare alle cure sanitarie è destinato ad aumentare drasticamente in breve tempo a causa dell’acuirsi della crisi, della mancanza di risposte da parte del Governo e per la drammatica condizione in cui versa il sistema sanitario nazionale’. Da qui la richiesta al Governo ‘di adoperarsi con urgenza per scongiurare quella potrebbe diventare una vera e propria emergenza sanitaria per gli anziani rafforzando la sanita’ pubblica e garantendo la possibilita’ di accedere alle cure a chi ne ha piu’ bisogno’. Fa eco Federconsumatori che definisce quelli del Censis ‘dati agghiaccianti che dimostrano come le politiche attuate dal Governo, insieme a Regioni e aziende, non sono piu’ in grado di garantire il diritto alla salute, alle cure e all’accesso al sistema universalistico. Confermiamo fermamente la contrarietà alla privatizzazione della spesa sanitaria e alla riduzione del diritto e della qualità delle prestazioni’.