Il governo Monti, accusa il Financial Times, non sembra in grado di far fronte ai "crescenti" problemi dell’Italia. Tra le cause, dice il giornale, "un governo litigioso, una burocrazia inestirpabile e un primo ministro concentrato sull’arena internazionale" piuttosto che sul fronte interno.
Punto di partenza dell’analisi di Guy Dinmore lo scontro, ieri, all’interno del governo tra il ministro dell’industria Passera e i suoi colleghi di governo sul pacchetto di misure per lo sviluppo. Il quotidiano cita un funzionario governativo che, sotto anonimato, palesa i suoi timori: "ho paura che si stia entrando nella fase tre della vita dell’esecutivo, quella delle recriminazioni, dopo un iniziale luna di miele e il successivo ritorno alla vita vera".
L’Ft cita anche un "consulente" del governo. L’Italia, dice questi, "à nelle mani di burocrati che combattono il cambiamento e di un primo ministro che non si decide a fare i passi decisivi". Il risultato è "un’occasione persa" di fare le "riforme" che sarebbero state necessarie dopo la fine del governo Berlusconi".
Del resto, conclude l’Ft, anche "il destino" sembra giocare contro l’Italia e il quotidiano della city menziona il terremoto che ha colpito l’Emilia.
