
Il 2 aprile 2012 è il termine ultimo per presentare la domanda e versare gli importi relativi alla definizione delle liti minori pendenti al 31 dicembre 2011. Lo precisa l’Agenzia delle Entrate in una circolare che fornisce chiarimenti riguardo la riapertura dei termini per la definizione delle liti di valore non superiore a 20 mila euro. Rientrano nella proroga – precisano le Entrate – sia le controversie già pendenti alla data del primo maggio 2011 sia quelle instaurate tra il 2 maggio e il 31 dicembre 2011. Questo consentirà di beneficiare della definizione agevolata anche agli eventuali ‘ritardatari’, che non avevano eseguito il versamento alla precedente scadenza (30 novembre 2011), ma anche a coloro che hanno presentato ricorso in Commissione tributaria provinciale nel periodo compreso tra il 2 maggio e il 31 dicembre 2011, ma non desiderano più proseguire nel giudizio. Per quanto riguarda la platea, l’Agenzia precisa che c’è un allargamento: c’è infatti spazio anche alle controversie instaurate in primo grado nel periodo compreso tra il 2 maggio e il 31 dicembre 2011; la lite puo’ essere chiusa a patto che non sia gia’ intervenuta una pronuncia giurisdizionale definitiva prima del 28 febbraio 2012. La circolare chiarisce, tuttavia, che non e’ possibile sanare le liti per le quali al momento della presentazione della domanda di definizione, è già stata depositata una sentenza o un’ordinanza decisoria della Corte di Cassazione. La circolare fornisce, inoltre, indicazioni su come regolarsi in casi particolari, come a esempio, in presenza di ricorsi tardivi, di ruoli emessi ai fini della liquidazione di redditi soggetti a tassazione separata o in caso di definizione degli avvisi di liquidazione, nell’ipotesi un cui viene impugnato anche l’atto di classamento.