CARBURANTI, FEDERCONSUMATORI: PER PIENO 7 EURO IN PIÙ

La benzina è schizzata oggi a oltre 1,82 euro al litro, ma la triste realtà è che, in molte aree del Paese, tale soglia è stata oltrepassata da tempo. In molte zone, infatti, la benzina è venduta a oltre 1,92-1,93 euro al litro. A comunicarlo è Federconsumatori, con una nota. Le ricadute sono estremamente pesanti, secondo l’associazione dall’inizio dell’anno "ogni automobilista, per i pieni della propria automobile (nell’esempio considerato 2 pieni/mese), paga 14 euro in più al mese". Rispetto allo scorso anno, "gli aumenti registrati sono pari ad addirittura 40 giorni di spesa alimentare di una famiglia media. Cifre improponibili ed insostenibili- sottolinea Federconsumatori- non solo per gli automobilisti, ma per tutte le famiglie. Non ci stancheremo di ripetere, infatti- aggiunge l’associazione- che i carburanti incidono, in maniera pesantissima, sulla determinazione dei beni, trasportati in larghissima parte su gomma. Il preoccupante andamento del tasso di inflazione, ne è la testimonianza. A determinare i rincari dei carburanti non sono solo le gravi tensioni sul mercato internazionale, che stanno facendo crescere il costo del petrolio, ma anche l’incremento fortissimo della tassazione nel corso dell’ultimo anno".
Per questo Federconsumatori e’ convinta che "per calmierare i prezzi, e’ necessario partire proprio da interventi determinati sul fronte della tassazione. Prima di tutto- spiega l’associazione- dando finalmente applicazione all’accisa mobile, un meccanismo automatico che prevede una diminuzione dell’accisa, quando il costo del petrolio aumenta". "Inoltre, e’ necessario evitare con ogni mezzo di far scattare l’ulteriore aumento dell’Iva, da settembre 2012. Un ulteriore incremento del tutto impensabile- conclude Federconsumatori- che avrebbe ulteriori micidiali sui carburanti, e sui prezzi in generale".