CIA: BENZINA COSTA OLTRE DOPPIO DI UN LITRO DI LATTE

"Continua la corsa infinita dei prezzi dei carburanti, che oggi segnano il quinto rialzo consecutivo nel giro di neppure quindici giorni". Con il nuovo record toccato questa mattina, "ormai il prezzo di un litro di benzina alla pompa ha ampiamente doppiato quello di un litro di latte a lunga conservazione venduto in un qualsiasi supermercato del Paese". Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori. L’ennesimo rialzo ai distributori, spiega la Cia, "ha portato un litro di benzina a salire fino a punte massime di 1,841 euro: piu’ di due volte il prezzo medio al consumo di un litro di latte Uht (80 centesimi) e addirittura cinque volte di piu’ il prezzo alla stalla pagato agli agricoltori (35 centesimi al litro)". Ma i raffronti con i prodotti agroalimentari "si sprecano: con il record di oggi, il prezzo di un litro di benzina arriva a superare il costo medio di 1 kg di arance (1,80 euro) o di 1 kg di pasta di semola di grano duro (1,70 euro) o anche di una confezione da sei di uova di gallina (1,53 euro)". Si tratta di paragoni che "rendono ancora più evidente lo scombussolamento della spesa degli italiani a causa del ‘caro-benzina’", denuncia la Confederazione. Nell’ultimo anno, infatti, "ogni famiglia ha dovuto mettere in conto 470 euro al mese per trasporti, carburanti ed energia: un budget che ha superato quello per alimentari e bevande, fermo a 467 euro mensili". Ora il rischio è di un ulteriore calo della spesa per la "tavola", tanto più che "il costo del trasporto- ricorda la Cia- incide sul prezzo finale dei prodotti agroalimentari per il 35-40". Ma non solo per i consumatori, anche per gli imprenditori agricoli "si tratta di una nuova stangata- avverte la Cia- il prezzo del gasolio agricolo è passato da 0,49 euro al litro di gennaio 2010 agli attuali 1,20 euro al litro dell’ultima rilevazione, con un incremento record del 150%". Il che significa "un costo aggiuntivo superiore ai 5 mila euro per ogni azienda del settore". Ecco perchè "è indispensabile agire al più presto- conclude la nota della Confederazione- il gasolio è uno strumento di lavoro fondamentale non solo per le serre, ma anche per tutte le altre imprese agricole".