LE DIFFICOLTA’ DELLE PERSONE SORDOCIECHE AI TEMPI DEL COVID-19

#UNCONTATTOCHEVALE, LA LEGA DEL FILO D’ORO PRESENTA UN CICLO DI INCONTRI IN DIRETTA FACEBOOK PER CONOSCERE LE DIFFICOLTA’ DELLE PERSONE SORDOCIECHE AI TEMPI DEL COVID-19…

Sarà Francesco Mercurio, presidente del Comitato delle Persone Sordocieche, ad aprire il primo ciclo di incontri “Un contatto che vale”, lanciati dalla Lega del Filo d’Oro, in diretta su Facebook martedì 28 aprile alle 11.00, per raccontare com’è la vita delle persone sordocieche ai tempi del coronavirus, quali rischi corrono queste persone, quali sono le paure che vivono e cosa possiamo fare per non dimenticarci di loro.

Dopo l’incontro con Francesco, giovedì 30 aprile sarà la volta di una volontaria della sede di Osimo, che racconterà com’è cambiato il volontariato in questo momento così difficile; il 4 maggio interverrà una mamma che parlerà di come sta vivendo questa situazione e, infine, il 7 maggio una Psicologa del settore Adulti del Centro di Osimo spiegherà com’è cambiato il lavoro dell’Associazione nel corso di questa grave emergenza sanitaria. Alla pagina Facebook della Lega del Filo d’Oro sarà possibile seguire gli eventi e ricevere tutti gli aggiornamenti.

Le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, così come tutte le persone che presentano patologie cronico-degenerative, pluridisabilità e, più in generale, un quadro clinico già compromesso, rappresentano una delle categorie maggiormente esposte al rischio di contrarre il “coronavirus”, ma sono anche più vulnerabili alle ricadute sociali derivanti dalla grave epidemia in corso. Data la minorazione sensoriale, le persone sordocieche utilizzano prevalentemente il tatto per comunicare e conoscere l’ambiente circostante e in un momento in cui la raccomandazione è quella di mantenere la distanza di sicurezza, questo rappresenta per loro un ulteriore, enorme, ostacolo.

L’esigenza più imminente ora è quella di continuare a reperire Dispositivi di Protezione Individuale e di sanificare gli ambienti per ridurre il rischio di contagio a tutela della salute degli utenti e del personale. La Lega del Filo d’Oro ha chiesto alle Istituzioni che il personale delle strutture dell’Associazione siano equiparate a quello sanitario, per avere accesso a mascherine e a tutti i dispositivi di protezione necessari. Per poter garantire assistenza e cure e la miglior ripresa delle attività, l’Associazione ha lanciato la Campagna di raccolta fondi #uncontattochevale volta all’acquisto di DPI. Per contribuire basta chiamare il numero verde 800 915 000, andare sul sito uncontattochevale.it, oppure donare direttamente su https://bit.ly/RFuncontattochevale

 

LA CAMPAGNA UN CONTATTO CHE VALE, COME SI PUÒ CONTRIBUIRE

Il contatto per chi non vede e non sente è conoscenza e comunicazione. Senza il contatto, nel buio e nel silenzio, si vive un isolamento nell’isolamento. Oltre alla preoccupazione per la salute degli utenti, per le loro condizioni, per le difficoltà aggiuntive che debbono affrontare le loro famiglie, la Lega del Filo d’Oro sta fronteggiando un impegno straordinario per reperire i Dispositivi di Protezione Individuale, indispensabili per rispondere al meglio e in sicurezza a questa pandemia, ma soprattutto per continuare sostenere il funzionamento delle sue sedi in dieci regioni d’Italia, senza anche i ricavi provenienti dalle Istituzioni, sospesi a causa della chiusura obbligata di alcuni servizi. Alla campagna di emergenza coronavirus “Un contatto che vale” si può contribuire con una donazione al numero verde 800915000 oppure andare sul sito uncontattochevale.it o direttamente su https://bit.ly/RFuncontattochevale