Una riduzione semplicemente ridicola. Così il Codacons boccia la flessione della Tari per il 2018 del -0,93% per le imprese e del -0,73% per gli utenti domestici annunciata oggi dal sindaco di Roma Virginia Raggi.
“La diminuzione della Tari suona come una presa per i fondelli per i cittadini – afferma il presidente Carlo Rienzi – Di fronte ai problemi cronici nella raccolta dei rifiuti in città e all’emergenza spazzatura che ancora oggi assilla numerosi quartieri, una riduzione così risicata non appare accettabile. Questo anche in virtù di quanto disposto dal Decreto Legislativo 507/1993 secondo cui “la TARI è dovuta nella misura massima del 20 per cento della tariffa, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento”.
Proprio i disservizi a danno dei cittadini nella raccolta e gestione dei rifiuti dovrebbero portare ad un abbattimento della Tari dell’80%, così come prevede la legge, perché è ingiusto che gli utenti della capitale continuino a pagare tariffe elevate a fronte di un servizio scadente.
