
Militari del Gruppo di Taranto hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” – ex art. 321 c.p.p – di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie, per un ammontare complessivo di 1 milione e 156 mila euro, nei confronti di una ditta individuale con sede a San Giorgio Ionico (TA), esercente l’attività di estrazione da cave di materiali da costruzione. Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, consegue a una verifica fiscale eseguita nell’anno 2016 dal prefato Reparto del Corpo, all’esito della quale è stato accertato che il titolare della suindicata ditta ha omesso di dichiarare ricavi per 4 milioni e 100 mila euro ed evaso I.V.A. per 500 mila euro. Il titolare della ditta fu denunziato all’Autorità Giudiziaria per il reato di “dichiarazione infedele”, di cui all’art. 4 del D.Lgs. 74/2000. Nell’ambito della medesima attività operativa furono anche individuati alcuni lavoratori “irregolari”. Il predetto ammontare complessivo del decreto di sequestro preventivo è pari al totale delle imposte evase.