
Continua l’attività di controllo economico del territorio e di monitoraggio della fascia confinaria terrestre che impegna costantemente le unità operative della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Trieste. Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’intensificata attività di vigilanza dinamica presso i valichi di confine, due pattuglie di Baschi Verdi del I Gruppo Trieste, a distanza di pochi minuti l’una dall’altra, hanno fermato e controllato due vetture, una proveniente dalla Slovenia e l’altra dalla Serbia, a bordo delle quali sono state trovate delle armi e oggetti atti a offendere. In particolare, nel corso del primo controllo, effettuato presso il valico di Fernetti, è emerso che un cittadino serbo stava portando al proprio seguito, detenute sulla persona, un cospicuo “gruzzolo” di banconote, per il valore complessivo di 20.000,00 euro, in assenza della prevista e preventiva dichiarazione all’Amministrazione doganale. Nel corso dell’ispezione, lo stesso è risultato in possesso di un manganello telescopico in metallo (nominato tecnicamente tactical baton) senza alcuna autorizzazione al porto che, quindi, è stato sottoposto a sequestro. Oltre a ricevere la sanzione amministrativa per la violazione alla normativa sulla circolazione transfrontaliera di valuta, il 54enne serbo è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di illecita detenzione di armi e di oggetti atti a offendere. Nel corso del secondo controllo, effettuato presso il valico di Caresana, un’altra pattuglia di Baschi Verdi ha sequestrato un vero e proprio arsenale che un cittadino sloveno custodiva all’interno dell’abitacolo della propria auto, ossia: n. 15 cartucce calibro 22 Winchester Magnum;• n. 2 pugnali;• n. 1 machete;• n. 5 coltelli a serramanico;• n. 1 scure multifunzione.• A seguito del rinvenimento di tali oggetti, il 57enne sloveno non è stato in grado di spiegare il motivo di tale detenzione al proprio seguito. I finanzieri hanno, pertanto, denunciato alla Procura della Repubblica anche tale soggetto per violazione del combinato disposto cui all’art. 699 c.p. (porto abusivo di armi) e art. 4 Legge 110/1975 (porto di armi od oggetti atti ad offendere). La posizione di entrambi i denunciati è tuttora al vaglio dell’Autorità giudiziaria. Solo pochi giorni prima la stessa Guardia di Finanza aveva già provveduto al sequestro, presso il valico di Pese, di 1 carabina ad aria compressa, 2 paia di manette, 1 coltello a serramanico, 1 scure, 1 chiave inglese di grosse dimensioni e un piede di porco, il tutto appartenente a un uomo di origine serba.