Vi svelo i pregi di monsignor Giovanni Accolla

Messina attendeva con trepidazione la nomina del nuovo Pastore della Città e Diocesi ed ecco finalmente la notizia ufficializzata alle ore 12 di giovedì 20 ottobre, quando il campanile iniziava a suonare ed il leone emetteva i suoi ruggiti: Mons. Giovanni Accolla, della Curia siracusana, della Città di Santa Lucia e della Madonna delle Lacrime, è il nuovo Arcivescovo Metropolita di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela.
Presbitero dal 13 Aprile 1977 – non ci ripeteremo nell’elencare i suoi innumerevoli, importanti e prestigiosi incarichi ricoperti sia a livello diocesano che nazionale – ha fatto da collante fra la CEI e la nostra regione per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi dell’otto per mille a favore delle nuove chiese. Un brevissimo profilo, tuttavia, è necessario:sacerdote, studioso, esperto economo, conoscitore profondo ed attento dei problemi legati alla povertà e carità e all’assistenza sanitaria (e non solo) agli anziani, esperto indiscusso di beni architettonici e di edilizia di culto, membro di curia e parroco tra la gente di Ortigia.
Lo Spirito Santo avrà certamente ascoltato le tante preghiere di chi conosce e vive quotidianamente immerso, se non annegato, nei profondi e grandi e innumerevoli problemi della Città dello Stretto e della sua Diocesi; “maremoti di problemi” economici e finanziari, sociali, morali…
I messinesi sperano e pregano che il suo mandato pastorale sia davvero “Misericordia del Padre”, portata dal vento dello Spirito Santo. Sia Maria Santissima Madre di Dio, a Messina onorata come Madonna della Lettera e a Siracusa come Madonna delle Lacrime, a guidare l’Arcivescovo all’ascolto di tutte le anime ed istanze che da tempo supplicano; a condurlo per mano nei sicuri momenti difficili e di smarrimento, ad accompagnarlo nei necessari momenti decisionali che gli si manifesteranno innanzi.
La speranza che la Misericordia del Padre manifesta in questo Anno Santo oramai al termine, sia la sorgente di una vera giustizia sociale, una pulizia dei cuori, un riscatto ed uno slancio di amore e di fraternità di cui tutti, tutti, tutti hanno bisogno.
Al Pastore e Padre gli auguri di buon cammino dal profondo dei nostri cuori.

Architetto Natalino Rizzitano, “mezzo sangue” (figlio di padre messinese e madre priolese, siracusano di adozione e fiorentino di formazione) che giunge regolarmente in riva allo Stretto, a bagnarsi nelle mitiche acque di Cariddi e a gustare le tipiche granite peloritane.