UNA REGIONE GESTITA MALE

Organizzazione di un torneo post-campionato denominato “Coppa Sicilia”. Alla manifestazione parteciperebbero le squadre classificate dal terzo al decimo posto del campionato di serie C. Con tabellone tipo tennis il primo turno sarebbe con gare di andata e ritorno e differenza canestri. Poi semifinali e finale con formula play off, due su tre. Vi chiedo di rispondermi entro giovedì 18 febbraio così da portare eventualmente la proposta in Consiglio Direttivo regionale.

Giuseppe Terrasi Consigliere Regionale FIP Sicilia

Ecco a voi l’ultima perla del Comitato siciliano pallacanestro: il miglior commento sarebbe quello di non commentare … ma come si fa a non ridere? D’accordo, non sempre le ciambelle riescono col buco. La ciambella senza buco è l’attività gestita dalla Fip Sicilia. Secondo molti, è stata gestita male la diversa programmazione del modello basket. Male nei tempi e nei modi. Posso concedere l’alibi della crisi economica, della povertà di fenomeni tra i giovani atleti … ma qualcuno li avrà pure allenati e soprattutto selezionati nelle varie rappresentative. E mi spiace che invece di chiedere aiuto il Comitato continua a partorire aborti di idee. Non c’è traccia di festa per il basket siciliano e lo stesso "All-Star Game" che aveva colorato negli anni scorsi la stagione di C è stato messo in cantina…  Che senso ha disputare una Coppa Sicilia a fine stagione quando molte società, tranne le due ammesse ai play off, sono pronte alle ferie estive? E che valore può avere un trofeo se le migliori non partecipano alla competizione? Boh! I casi sono due: o Antonio Rescifina non è stato un buon presidente regionale, o i suoi consiglieri, come studenti, non sono andati oltre le aste e la tabellina del 5. Non si esclude un misto delle due ipotesi. Secondo me, in una concezione civile dello sport è sempre meglio dire la verità che tacere o raccontare una bugia sui successi della Gestione Rescifina. Semmai ci fossero risultati da festeggiare. La sensazione, da fuori, è che alle prime raffiche di vento in faccia i timonieri del Comitato regionale abbiano cominciato a sbandare con la barca. Di qui l’idea della Coppa Sicilia, che senza offesa, così come la vorrebbe il consigliere Terrasi, la si dovrebbe chiamare "Coppa degli Sfigati". Chi vince alza la coppa, chi perde deve andare a casa. Ma dialogare con gente come Rescifina e Terrasi è come mancare di rispetto al proprio cervello. A quanto pare però non sono l’unico a pensarla così… vedi Costa d’Orlando e Cus Catania: nelle risposte che allego c’è tutta la diversa brillantezza dei giudizi. E allora aspettiamo il prossimo colpo di grancassa!

Rogu

Gentile Dottor Giuseppe Terrasi, ringraziandola anticipatamente per averci contattato, riteniamo che la proposta da Lei formulata, sull’organizzazione di una “Coppa Sicilia”, non è di nostro interesse. Per prima cosa riteniamo che si tratterebbe di sostenere ulteriori spese oltre quelle già gravose che attualmente affrontiamo, con regolarità, al fine di garantire un corretto svolgimento del campionato in corso. Sinceramente se la “Coppa Sicilia” non ha un obiettivo finale, oltre quello di poter vincere un trofeo, non vediamo la ragione di dover investire ulteriori capitali. Se, invece, ci fosse la possibilità, come d’altronde già avviene nel calcio dilettantistico, di ottenere la promozione nella categoria superiore vincendo il torneo, in questo caso, saremmo ben lieti di poterne approfondire i contenuti. Cogliamo inoltre l’occasione per evidenziare che avremmo preferito maggiore tutela da parte della Federazione in fase di organizzazione del campionato 2015-2016, soprattutto in relazione ai play off. Ancora oggi ci chiediamo del perché questa scelta di non disputare dei play-off quando invece, in altre regioni, vedi Puglia a esempio, in serie C Silver e con lo stesso numero di squadre iscritte si agisce diversamente? Ci chiediamo inoltre del perché nonostante la nostra regione aveva già ben dieci società partecipanti al campionato di DNC che unite alle due promozioni dalla Serie C/reg potevano essere sufficienti per l’organizzazione del campionato di C/Gold si è deciso, a Vostra assoluta discrezione, all’organizzazione di un unico girone di C/Silver? Quest’ultima domanda, Ci consenta, scaturisce dall’assurdità di aver subito un danno di immagine non indifferente nonostante la nostra partecipazione, la scorsa stagione, ai play off promozione per la serie B. Ci siamo ritrovati, infatti, retrocessi alla C/Silver e ancora oggi non ne capiamo il motivo. Il fatto di aver pagato qualcosa meno nell’iscrizione non giustifica il danno di immagine subito in quanto, contro la nostra volontà, partecipiamo oggi a un campionato regionale e non nazionale. In attesa di un Suo riscontro Cordiali Saluti

Mauro Giuffrè Presidente A.S.D. Pol. Costa d’Orlando

Ringrazio preliminarmente il consigliere regionale Terrasi, che nonostante abbia la delega all’attività giovanile regionale, si sia occupato della promozione di una fase di post season del massimo campionato regionale maschile. Nello specifico mi trovo completamente d’accordo con quanto espresso dai presidenti, Padua, Mantia e Giuffre e comunico la volontà di non aderire a tale iniziativa della società che rappresento. Mi permetto di far notare che l’iniziativa, del consigliere Terrasi, andava proposta alle società nel mese di Luglio in maniera da consentire alle stesse un’adeguata programmazione dell’attività magari utilizzandola come " pre season" nel mese settembre per dare l’opportunità alle squadre di poter preparare la stagione agonistica al meglio. Mi spiace dover constatare ancora una volta che, a parare dello scrivente, manca la necessaria programmazione che permetta alle società di affrontare in maniera adeguata gli impegni agonistici. Distinti saluti

Michelangelo Sangiorgio Dirigente responsabile a.s.d.Cus Catania