
di Roberto Gugliotta
Con la faccia inutilmente seria il sindaco che finge di esplorare la situazione intorno, come se fossimo nel bel mezzo di una guerra spaziale. Con la faccia inutilmente seria i nostri inviati speciali presso la Casa Comune. Come a voler dire: qui siamo armati di tutto punto, siamo pronti a intervenire. Ma fateci il piacere. Siamo una comunità? Condividiamo cioè delle credenze, dei rituali, dei giudizi etici, dei valori? O siamo una società di individui-massa stretti dal vincolo del puro interesse? E stiamo accanto come una folla di gente che niente mette in comune con l’altro, se non l’utilità? Io sono libero. Non sopporto assolutamente i compromessi morali. E detesto che la città dei comitati di salute pubblica sia un porto immobile, e che il professore, una volta nominato, sia sacerdote per l’eternità. Siate liberi e anticonformisti!