Mario Maggio: Il mio solo scopo è quello di fare il bene della pallacanestro

Caro Roberto,

non mi piace scrivere nè parlare troppo, in genere preferisco fare i Fatti…. ma visto che in questo caso sono stato chiamato in causa con nome e cognome (e spero sia la prima e l’ultima) credo di dover scrivere la mia, sperando di riuscire a spiegare il mio punto di vista senza essere frainteso (cosa che può capitare quando si scrive su messaggi, social, facebook ecc.)…
Credo di aver capito solo ieri sera a cosa si riferisse l’articolo. Al di là di quale sia stata la fonte o quale sia il vero significato, penso ancora di più che interpretare quello che scrive un’altra persona, senza un confronto, può portare a malintesi e fraintendimenti mentre magari una telefonata o un incontro potrebbe aiutare a chiarire il proprio punto di vista (giusto o sbagliato che sia).
Vivo nel mondo della pallacanestro ininterrottamente da 42 anni, prima da giocatore poi da allenatore e da dirigente. Fortunatamente nella vita vivo di altro e la pallacanestro è per me, una passione infinita che cerco di trasmettere ai ragazzi che alleno e a quanti mi stanno vicino, in questo mondo, senza alcun interesse (io e loro) e spesso sottraendo spazio ed attenzioni a mia moglie ed alla mia famiglia (che però mi sopportano in questa mia, forse, follia). La politica non mi interessa a nessun livello, ognuno, ritengo, possa e debba avere le proprie opinioni in qualunque circostanza ed agire di conseguenza. In tutti questi anni ho avuto l’ulteriore fortuna di incontrare un infinità di amici e persone con le quali sono cresciuto e mi hanno aiutato a crescere in tutti i sensi. Di contro, ho subito anche un discreto numero di soprusi e angherie ma non per questo mi sono fermato. Credo bisogna fare tesoro anche di queste cose e valutare di conseguenza le persone… abitualmente non dimentico nulla e cerco in ogni occasione la parte migliore della faccenda.
Oggi mi trovo a collaborare con altre persone, delle quali posso condividere o non condividere le loro idee. Il mio solo scopo è quello di fare il bene della pallacanestro, riportare il Mio meraviglioso sport ai fasti che furono e soprattutto far crescere dei ragazzi in un ambiente sano, con dei valori e dei principi di correttezza e rispetto delle regole e delle persone che possano in futuro farli essere del "buone" persone, magari togliendoli dalla strada o da strade non certo "sane".
Non sono abituato e non mi piace giudicare l’operato degli altri, che comunque rispetto, ma agisco di conseguenza.
Io credo che per risolvere i tanti attriti, a vari livelli, che attualmente ci sono nel nostro mondo basterebbe periodicamente incontrarsi, società, allenatori, arbitri, dirigenti ecc (in passato, le rare volte in cui è capitato però eravamo pochi e sempre le stesse facce) e chiarire con idee e progetti, cosa e come si possa migliorare tutti insieme (non contro)… dovremmo pensare semplicemente al bene del nostro sport e non agli interessi personali ….. ma è solo un altro sogno….

Mario Maggio