ORGANIZZARE OPPOSIZIONE POPOLARE ALLA GIUNTA ACCORINTI

La città del Terremoto, “delle baracche d’autore”, dell’emergenza idrica endemica, delle raccomandazioni per il lavoro dei figli e per l’assegnazione della casa popolare, prigioniera degli accordi delle classi borghesi e massoniche, che da sempre condizionano lo sviluppo economico e sociale, è ancora deturpata dai brogli politici, piegata e condannata dall’ignavia storica dei governanti.

Il Partito Comunista d’Italia da oltre due anni denuncia l’inciucio tra questa Amministrazione e quelle precedenti.

Il consociativismo è evidente, l’amministrazione Accorinti non ha rappresentato alcuna discontinuità col passato.

Tutto ciò è dimostrato dalla volontà di non dichiarare il dissesto economico del Comune (che è nei fatti) che avrebbe azzerato la vecchia classe dirigente e dalla riproposizione dei bilanci delle precedenti Amministrazioni Comunali “sic et sempliciter”, nonostante le indagini della Magistratura.

Dei risultati della gestione inadeguata, inefficace e inefficiente dei servizi, è complice anche il Consiglio Comunale che non solo non è stato in grado di fare cambiare rotta alla Giunta o far dimettere il Sindaco Accorinti, anzi i Partiti che detengono la maggioranza nel Civico consesso si propongono di entrare ufficialmente nella maggioranza dell’Amministrazione.

Il Partito Comunista d’Italia rivolge il proprio appello ai cittadini di Messina, alle forze politiche e sociali democratiche e di sinistra, per organizzare una forte opposizione e sconfiggere questo tentativo politico che conduce alla morte della città di Messina.

"Quellidiprima" pilotano "quellidiora" e "quellidiora" proteggono "quellidiprima". Quella sinistra che difende l’Amministrazione comunale ne è complice.

p. La segreteria provinciale
Francesco Napoli