Grecia e Krugman

Il premio Nobel per l’Economia e columnist del New York Times, Paul Krugman, auspica l’uscita della Grecia dall’euro,"la migliore speranza per lo Stato ellenico", dice. In questo modo, sostiene Krugman, la Grecia con la nuova dracma svalutata potrebbe aumentare le esportazioni. Sono molto deferente nei confronti della Sapienza ma vorrei sommessamente rilevare che la Grecia consuma più di quello che produce, che l’economia greca vale l’1,8% del Pil europeo, che la crescita è prevista vicino allo zero, che le esportazioni greche valgono quanto la produzione della provincia di Reggio Emilia, che la Grecia non possiede materie prime che deve importare e pagare in dollari o euro, che ha un debito di 312 miliardi di euro (in parte dei contribuenti italiani) che non le consentono di essere attendibile nei confronti di futuri creditori e ha già chiesto 30 miliardi per non fallire. In caso di Grexit, vedo un futuro drammatico per la Repubblica Ellenica, ma non sono un economista e un premio Nobel e sicuramente sbagliero’.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc