Assemblea popolare per il diritto all’abitare

Presso la ex scuola Ugo Foscolo si terranno in questa settimana tre eventi di assoluta importanza politica e culturale.

Assemblea popolare per il diritto all’abitare

Si comincia mercoledì 24 giugno alle 18 con l’assemblea sul diritto alla casa, a cui sono invitati tutti i cittadini e tutti gli inquilini resistenti, in lotta contro sfratti e sgomberi. Saranno presenti le famiglie che con la loro determinazione soggettiva hanno ottenuto un tetto sopra la testa occupando, divenendo esempio per tutti quelli che come loro si trovano nella stessa condizione di difficoltà. Dopo l’assemblea ci sarà una cena sociale per i convenuti e un momento ricreativo con il Karaoke.

Facciamo un Bilancio: dibattito pubblico con Luigi Sturniolo e Nina Lo Presti.

Il 25 giugno alle ore 18.30 si terrà, invece, un momento di riflessione politica importantissimo per la nostra città. A due anni dalla vittoria di Renato Accorinti si ragionerà sul rapporto tra movimenti e istituzioni e si cercherà di fare un bilancio (politico e finanziario) di questa esperienza amministrativa in rapporto alla congiuntura critica che Messina si trova a vivere. Ne parleremo con i consiglieri comunali Luigi Sturniolo e Nina Lo Presti. Ecco il testo che introduce i temi dell’incontro:

“L’egemonia dei movimenti sulla politica istituzionale è sotto gli occhi di tutti. Non c’è campagna elettorale negli ultimi decenni che non sia giocata intorno al segno della “rivoluzione”, dalla rivoluzione sociale a quella civile a quella nonviolenta a quella della legalità a quella moderata. Fatalmente tutte queste rivoluzioni producono frustrazione poiché tanto più la crisi economica si aggrava e tanto più i cittadini sentono il bisogno di una rivoluzione, ma allo stesso tempo si stringono intorno achi governa o amministra i vincoli e le compatibilità che rendono inefficaci l’azione di governo e quella amministrativa.

Messina non ha fatto eccezione. Il 25 di giugno saranno passati due anni dall’elezione di Renato Accorinti. Per molti il bilancio che si può trarre è negativo. Per alcuni lo è perché non sono stati fatti adeguati passi verso quella “città normale” che una parte dei cittadini evocava. Per altri è negativo perché ha largamente disatteso quella “rivoluzione partecipativa” nelle modalità di gestione della cosa pubblica che tanto era stata annunciata in campagna elettorale. Altri ancora colgono, al contrario, degli aspetti positivi che lascerebbero pensare ad un processo lento ma inesorabile di cambiamento.

La data del 25 giugno è l’occasione per un bilancio. Non ci interessa un processo e una sentenza. Ci interessa una riflessione su come sono andate le cose, sugli errori commessi e su come rapportarsi agli anni che vengono. Ci interessa interrogarci su quale sia stato il comportamento e gli errori (se ci sono stati) di quella parte di cittadinanza e di attivismo politico che ha partecipato all’esperienza della campagna elettorale di Renato Accorinti. Ci interessa interrogarci sul perché le esperienze di amministrazione delle città da parte della sinistra, o comunque delle esperienze anomale che a volte

si danno, finiscono per deludere, per non essere capaci di uscire dal perimetro della politica amministrativa convenzionale. Ci interessa interrogarci sulla possibilità o meno per i movimenti di attraversare il momento elettorale, sulla possibilità o meno di rapportarsi al tema delle istituzioni”.

A seguire cena sociale.

MaceroNo: Salvaguardiamo la bibliodiversità.

Infine, il 28 Giugno dalle 16 in poi si terrà la seconda edizione di “MaceroNo”, giornata dedicata alla salvaguardia della “bibliodiversità”: libri, artigianato, musica, momenti di intrattenimento per i bambini e buon cibo. Il programma della giornata:

“Dalle ore 16,00 all’ex scuola Ugo Foscolo Occupata, una giornata in sostegno all’editoria indipendente:

* Banchetto dei libri della campagna Macero NO

(scontatissimi a 4 €)

* Banchetti di libri nuovi a cura di Colapesce – libri, gusti, idee e fumetti a cura di Max Comix

* Banchetti di libri usati (chiunque è libero di allestire il proprio banchetto di scambio o vendita);

* Presentazione del libro "NO MUOS. Un anno di lotte" a cura dell’autore Adam T.

* ZONA BIMBI Letture e laboratori per bambini a cura di Libreria Baba Jaga e Libertina libreria itinerante per ragazzi.

* ZONA RISTORO con Cena Sociale

* ZONA PROIEZIONI

* ZONA CONCERTI: >>> DISTRETTO12 live [KENTO * MASO * ZEMA] <<<

Cos’è MaceroNo?

Nel 2014 nasceva il progetto #maceroNo su iniziativa di DeriveApprodi, coinvolgendo altre case editrici indipendenti (Alegre, Eleuthera, :duepunti). L’intenzione dei suoi promotori era quella di dotarsi di uno strumento per criticare la condizione attuale del sistema editoriale italiano, che viaggia ormai ai ritmi accelerati del turbocapitalismo. Scompaiono sempre più librerie in- dipendenti, contemporaneamente si accresce e si diffonde il potere delle librerie di catena che fanno capo a grandi gruppi editoriali che controllano numerosi giornali e marchi editoriali. Questi mar- chi producono decine, centinaia di novità al mese. Per mantenersi un minimo di visibilità, quindi, gli editori indipendenti sono costretti produrre continuamente delle “novità”, a rivoluzionare continua- mente il loro catalogo con la speranza di poter risultare visibile in questi poli librari di catena. Ma l’obsolescenza del libro è così rapida che dopo qualche mese, ed è già una previsione ottimistica, il libro scompare completamente dagli scaffali: viene rimandato indietro all’editore per far posto a una nuova ondata di merci marchiate “grandi gruppi”.

La visibilità degli editori che non fanno parte di questi gruppi diminuisce vertiginosamente, e lo spazio per la cultura critica diventa sempre più esiguo. A loro restano solo i magazzini pieni di libri con pochi mesi di età ma già obsoleti, già dimenticati dal mercato. Prodotti genuini della cultura indipendente che vengono sottratti alla vista dei potenziali lettori. Per molti editori non c’è altra soluzione che mandare al ma- cero tutte le giacenze e consegnare centinaia di libri, frutto di migliaia di ore di lavoro, all’oblio.

#MACERONO Cos’é #maceroNo il progetto e la rete #maceroNo è nato per lottare contro l’impoverimento culturale che attanaglia le intelligenze del nostro Paese, per difendere e rivitalizzare la produzione indipendente e di qualità, per riaffermare un discorso critico. A un anno dalla prima edizione, il progetto ha registrato un enorme e inatteso successo di pubblico. Oltre 50 iniziative in quattro mesi, migliaia di libri movimentati, migliaia di lettori che hanno scoperto testi altri- menti introvabili. Tutto questo a un prezzo popolare. Il progetto #maceroNo è stato reso possibile dalla rete delle strutture degli spazi sociali e delle associazioni culturali indipendenti, che hanno realizzato i vari eventi della campagna. Oggi vogliamo riprendere e rilanciare il progetto #maceroNo, rafforzando la rete degli editori indipendenti e costruendo dei veri e propri presidi anti-macero diffusi sul territorio. Per intensificare la nostra presenza e accrescere il nostro discorso critico rispetto allo stato presente del mercato editoriale. Il progetto #maceroNo oggi può avvalersi del supporto della cooperativa Doc(k)s, nata a settembre 2014 per portare avanti dei progetti di indi- pendenza culturale. www.idocks.it Con questo supporto, oggi è possibile organizzare la rete del #maceroNo.