
Il film “Noi e la Giulia” pare sia un film da andare a vedere per trarne positivi giudizi. Della pellicola diretta da Edoardo Leo ne parlano Ottavio Cappellani, nella rubrica settimanale “Sicilian comedi” (http://www.lasicilia.it/articolo/sud-voglia-di-campagna-e-criminalit) pubblicata su La Sicilia, e Pietrangelo Buttafuoco, nel suo “Il riempitivo” (http://www.ilfoglio.it/articoli/vr/126187/rubriche/index.htm) pubblicato su Il Foglio, ed entrambi lo fanno per giungere quasi alla medesima conclusione, ovvero: non è con le teorie che si genera il cambiamento, bensì osservando e mettendosi al servizio della realtà.
“Noi e la Giulia” oltre a essere una commedia sarà forse anche un film di denuncia, una denuncia amara verso istituzioni che continuano a occuparsi di anacronistiche teorie antimafiose, tralasciando di intervenire laddove la criminalità spicciola rende davvero difficile la vita e ogni possibile cambiamento.
Nicola Currò