
Rilanciare l’economia rilanciando i consumi. E’ la strada da seguire ma non si riesce a percorrerla. La detrazione fiscale che ha portato 80 euro nelle tasche di una parte degli italiani non è servita. Si sta provando con l’anticipo del Tfr in busta paga. Servira? Vedremo, intanto non è vero che gli italiani non hanno soldi. Secondo il Censis, il risparmio dal 2007 al 2013, è aumentato di 234 miliardi, più 9,7%, passando da 975 a 1209 miliardi. Soldi liquidi, che non vengono spesi nè investiti perche’ si ha paura del futuro, tant’è che il 30% degli italiani teme di diventare povero. Occorre ridare fiducia e certamente non la si dà, per esempio, con i titoloni dei media che rappresentano la disoccupazione giovanile al 44,2% quando è all’11,9%. Come si fa ad alterare i dati? Semplicemente contando nei disoccupati anche gli studenti. Ovvio, che anche l’11,9% è un dato elevato ma non si possono dare cifre sballate che creano paura e sfiducia. Certamente, la responsabilità è anche di questo governo che va avanti ad annunci e non produce riforme incisive (si veda la finta riforma del Senato, quella delle Aree Metropolitane o quella della pubblica amministrazione). Insomma, dal girone infernale sembra che non si voglia uscire. Non lo vogliono nè i cosiddetti "poteri forti", quelli che gestiscono l’informazione, nè il Governo.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc