Minori e certificato penale: escluso il volontariato sportivo

Minori e certificato penale: escluso il volontariato sportivo. “Siamo soddisfatti che il Ministero della giustizia abbia ascoltato il nostro allarme e abbia chiarito i termini di un provvedimento che avrebbe paralizzato l’intero associazionismo sportivo italiano”, dice Filippo Fossati, deputato Pd.

“Abbiamo recepito questo allarme e siamo intervenuti tempestivamente con una lettera dell’intergruppo parlamentare sullo sport indirizzata al Presidente del Consiglio Renzi – prosegue Fossati – grazie alla mobilitazione del mondo sportivo siamo riusciti ad evitare che un provvedimento, giusto nel merito, generasse ulteriori problemi e rischi di multe salatissime alle società sportive di base, già alle prese con una serie di oneri quotidiani. La circolare del ministero della Giustizia chiarisce che che l’obbligo di richiesta del certificato penale si applica solo a forme di collaborazione strutturate all’interno di un definito rapporto di lavoro. Ovvero gli enti e le associazioni di volontariato sono tenuti a richiedere il certificato per i soggetti con cui stipulano un contratto di lavoro ma non per gli operatori che collaborano con loro a titolo volontario. Inoltre si può ricorrere ad un’autocertificazione in attesa del rilascio del certificato”.

“Sono convinto che, in ottemperanza alla direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento dei minori e la pornografia minorile – conclude Fossati –si debba prestare la massima attenzione e vigilanza, con opportune misure di prevenzione, di formazione e di educazione a queste tematiche”