AssoTutela. Specializzandi: mancano borse di studio, in crisi l’emergenza

“Un altro attentato al diritto alla salute: scarseggiano le borse di studio dei medici specializzandi in emergenza-urgenza e si rischia un blocco dei pronti soccorsi in tutta Italia. Con 20 mila accessi annui, non tener conto dell’importanza di tali figure professionali e un assoluto azzardo”. Lo afferma il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che insiste: “Vengono finanziati gli studi di un solo medico su sei: 46 borse contro i 241 dottori richiesti dalle Regioni, in base al fabbisogno stimato. I camici bianchi non sono rimasti inerti: ieri hanno inscenato un flash mob a Roma, davanti al ministero dell’Istruzione e della Ricerca di Trastevere. AssoTutela offre il pieno sostegno a tali eventi e darà il proprio a tale vertenza, in aiuto di professionisti che rappresentano una forza del nostro Servizio sanitario. Ignorare le richieste dei medici da parte governativa – continua il presidente – è indice di vera miopia. Investire in formazione, specie per figure così determinanti nei nostri ospedali e sul territorio, in un momento in cui la sanità si sta riorganizzando proprio in tal senso, diventa una scelta strategica. Riteniamo che il governo Renzi, con i ministri Giannini e Lorenzin, debba farsi portatore delle istanze degli specializzandi che si vedono privati dei propri diritti, delle Regioni con la sanità al collasso, dei cittadini che vedono scemare il diritto all’assistenza”.