Il male quotidiano: Il teatrino della commedia dell’arte, una volta era più credibile

Ci vantiamo sempre di essere imbevuti della lotta alla mafia moderna. Non come quelli del passato, quelli che catturavano Riina Salvatore. Noi siamo diversi. Noi siamo antimafiosi di razza, di carriera, di virtù e profumo. Ce ne riempiamo la bocca. Dio, come siamo antimafiosi. Roberto Gugliotta

di Alessandro Fumia

Il teatrino della commedia dell’arte, una volta era più credibile. Le maschere giravano col bastone, alla prima fesseria che si ascoltava, giù botte da orbi. Allora eravamo agli albori delle sceneggiate, oggi siamo diventati attori da odeon, specializzati in tragedie. La politica in prima linea, alfiere e paladini non si sa bene a che titolo discutono di legalità; poi si scopre che quelli più netti e lindi stanno da un’altra parte. D’avanti al taccuino o alla telecamera, non temono rivali. I risultati però del loro impegno, sono alla portata dei più scettici.