Retribuzioni aggiuntive negli stipendi di alcuni dipendenti ATO 3 denominati superminimi

Il sottoscritto Libero Gioveni, nella qualità di consigliere comunale, in riferimento a quanto indicato in oggetto, intende significarVi quanto segue:

Le ultime vicende che ci stanno vedendo tutti impegnati per tentare di fare definitivamente chiarezza sulla gestione complessiva (e costosa) dei rifiuti in città e avendo appreso, altresì, che alcuni dipendenti dell’ATO 3 (o ex ATO 3 che dir si voglia) percepiscono in busta paga una quota aggiuntiva denominata "superminimo" (che per taluni arriva a toccare anche le 500 euro al mese in più rispetto allo stipendio) mi inducono a chiedere alle SS.LL. in indirizzo alcune delucidazioni in merito a questi "superminimi"! Da ciò che intanto ho potuto apprendere da qualche volume che tratta i diritti dei lavoratori, il "superminimo" è un aumento retributivo che può essere attribuito singolarmente o collettivamente e che costituisce un incremento rispetto ai minimi contrattuali; inoltre, quando il superminimo viene attribuito individualmente (come sembra sia accaduto nel caso di specie) viene definito anche come "aumento di merito" o "ad personam".
Infatti, normalmente sembra che il superminimo sia fortemente correlato “alla particolare laboriosità e diligenza del lavoratore” e si aggiunge, appunto, al trattamento economico garantito previsto dalla normativa contrattuale. Orbene, atteso che lo scrivente non intende affatto asserire che l’attribuzione dei superminimi sia illegittima in quanto di certo il tutto è avvenuto nel rispetto della legge e delle norme che regolano il rapporto fra società e dipendenti (che certamente svolgono il loro lavoro con diligenza e professionalità), di contro non può di certo sfuggire il fatto che, anche alla luce delle motivazioni sopra descritte che giustificherebbero questa sorta di "regalia" o di premi economici aggiuntivi ("particolare laboriosità del lavoro", "aumento di merito" ecc.), la corresponsione di queste somme appaia forse inopportuna! Se poi a tutto questo si aggiunge anche il fatto che qualcuno di questi dipendenti "premiati", lo sia stato ulteriormente anche con degli esponenziali aumenti di livello (dal 4° al 6° o addirittura qualcuno dal 4° direttamente all’8°), nulla di strano che il tutto vada tremendamente a "cozzare" con la beffa per i cittadini di dover includere nella tanto indigesta Tares anche questi costi che forse (ribadisco opportunamente ed eticamente e non certo legittimamente) potevano essere evitati! Pertanto, in virtù di tutto quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale

I N T E R R O G A

le SS.LL. in indirizzo, ognuno per la parte di propria competenza, al fine di conoscere se intendano intervenire su questa ennesima vicenda fortemente influente sui costi di gestione dei rifiuti e, qualora decidano di farlo, quali provvedimenti intendano adottare per limitare tali costi che, come già affermato sopra, non possono che gravare sulle tasche dell’utenza.