NH Hoteles: inversione di rotta dei risultati nel terzo trimestre

NH Hoteles ha presentato i risultati dei primi 9 mesi dell’anno. In questo periodo la Compagnia ha testimoniato trend positivi, con tutti i mercati che registrano nel terzo trimestre un aumento del RevPar su base comparabile per una crescita consolidata dell’1,7% rispetto all’anno precedente. Questo momento favorevole che ha preso piede nel corso dell’anno è evidente nell’evoluzione di queste cifre: il RevPAR è diminuito rispetto all’anno precedente nel primo trimestre (- 1,4%) e nel secondo trimestre (-0,3%), entrando in territorio positivo tra giugno e ottobre; periodo in cui ogni singolo mese ha presentato una crescita rispetto all’anno precedente. A livello di ricavi complessivi il Gruppo ha registrato un calo del 2,8% rispetto all’anno precedente, dovuto principalmente all’uscita di hotel non strategici (oltre 1.000 stanze nei primi 9 mesi del 2013), così come a cambiamenti nel regime di gestione di altri hotel. Nonostante la stabilizzazione dei prezzi nel terzo trimestre, la performance ancora considerevolmente avversa del primo semestre spiega la maggior parte della diminuzione dei ricavi di questi primi 9 mesi.
Il trend positivo nel tasso di occupazione delle camere nel 2013, cresciuto del 2,87%, ha compensato praticamente la caduta del prezzo medio delle camere, in questo modo il RevPAR si assesta agli stessi livelli dell’anno precedente.
La capacità del Gruppo di generare guadagni ricorrenti è evidente nelle iniziative intraprese per allineare le risorse disponibili con la domanda esistente nei vari mercati e nello sforzo di ridurre le spese di affitto, portando una diminuzione dei costi nei 9 mesi del 2013 nonostante l’aumento nei volumi di business e lo sforzo fatto per assorbire le pressioni dell’inflazione. Vale la pena notare che, grazie alle misure implementate per tagliare i costi, che hanno compensato la gran parte della riduzione delle vendite, l’EBITDA ricorrente su base comparabile nel terzo trimestre è aumentato del 7,4% rispetto all’anno precedente.
Infine, la bottom line del Gruppo nei 9 mesi del 2013 è migliorata del 79,3% rispetto all’anno precedente, con una perdita netta che si restringe a 40 milioni di euro rispetto alle cifre dell’anno precedente.

Trend per business unit

L’Europa Centrale è stata di nuovo la divisione del Gruppo con la crescita più veloce, guidata da un netto incremento dell’occupazione delle camere, controbilanciato da una leggera diminuzione in media dei prezzi, dovuta in parte dell’assenza della fiera DRUPA, che si tiene a Dusseldorf ogni quattro anni e l’ultima edizione è stata nel 2012. Quasi tutte le città tedesche hanno registrato alti livelli di occupazione delle camere, spicca la crescita del RevPAR di Monaco. Inoltre, i risultati provvisori raggiunti preannunciano un ultimo trimestre positivo.
L’Italia ha registrato una sostanziale crescita dell’occupazione delle camere nei primi 9 mesi del 2013, tale da far crescere positivamente il RevPar su base annuale. La business unit si è contraddistinta per aver presentato i dati con il miglior rapporto tra costi ed efficienza all’interno del Gruppo, grazie al taglio delle spese operative del 2,5% e di affitto del 6,9%.
La Spagna, pur essendo la business unit maggiormente influenzata dallo scenario macroeconomico, è riuscita a fare crescere l’EBITDA del 102% rispetto all’anno precedente, principalmente grazie alle misure di austerità intraprese. I guadagni per questa business unit continuano a crescere man mano che l’anno si chiude. Barcellona continua ad avere ottime prestazioni a dispetto di altre città in cui il volume del business rimane depresso.
Benelux è stata la business unit che ha fatto meglio nel terzo trimestre del 2013, con Amsterdam che ha registrato un’ottima performance con una crescita a due cifre del RevPAR. Questo andamento positivo nel terzo trimestre ha parzialmente bilanciato la performance negativa del primo semestre.
L’America Latina è stata la migliore area per i ricavi nei primi 9 mesi, grazie a una robusta crescita dell’occupazione delle camere (+6%) e del segmento food and beverage (+14,5%), compensando ampiamente l’impatto negativo del pesos argentino, che si sta svalutando del 20% ogni anno. La previsione per l’ultimo trimestre è positiva sia per l’Argentina che per il Messico.
Real estate
Lo sviluppo più significativo che ha influenzato il business del real estate del Gruppo è stato un cambiamento contabile: l’entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2013 dell’IFRS 11 Joint Arrangements elimina l’opzione di contabilizzazione con il consolidamento proporzionale per le entità a controllo congiunto come Residencial Marlin e Alcornoques de Sotogrande che devono, invece, usare il metodo equity. Questo cambiamento nel trattamento contabile ha un impatto significativo nei profitti del 2013 in quanto i contributi di queste entità non sono più inclusi nella dichiarazione dei redditi.
Il business real estate ha registrato ricavi per 8,73 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2013, rispetto ai 15,03 milioni dello scorso anno. In questo periodo la divisione ha firmato un atto per 12 appartamenti per un importo di 2,3 milioni di euro*, rispetto a un totale di 14 abitazioni per un importo di 6,56 milioni nei primi 9 mesi del 2012.
(*) Questi ricavi non sono presenti nel Real Estate Revenue nella dichiarazione dei redditi a causa della modifica deIl’International Financial Reporting Standard 11, Joint Arrangements.
Tenendo conto del cambiamento dei criteri di contabilità in entrambi i periodi, i ricavi sarebbero cresciuti del 3%, che equivale a 0,25 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano strategico quinquennale, che è stato pensato per rendere NH la scelta numero uno del cliente, sviluppandone i punti di forza e ridefinendo la customer experience. Il piano è articolato, tra le varie iniziative, per costruire un nuovo concetto di valore per il cliente, ridefinire il brand attraverso una più chiara e visibile segmentazione del portfolio hotel, migliorare le capacità di gestione e definire uno sviluppo strategico internazionale che sia allineato con gli interessi del Gruppo. In parallelo, la catena sta progettando di migliorare i margini trasformando il programma fedeltà e il modello di relazione con i clienti.

NH Hoteles può iniziare il piano strategico avendo ristrutturato il suo debito. Tale processo, annunciato a ottobre, è culminato con il completamento di tre operazioni finanziarie specificamente scelte per articolare una nuova struttura finanziaria.
Il Gruppo ha emesso 250 milioni di euro di obbligazioni NH Hoteles senior secured con un periodo di maturità di sei anni (novembre 2019) che hanno una cedola del 6,875%.
Il Gruppo ha formalizzato l’emissione di bond convertibili in azioni ordinarie, già emesse o di nuova emissione, ad esclusione dei diritti di sottoscrizione preferenziale, per un importo nominale di 250 milioni di euro con un periodo di maturità di cinque anni (novembre 2018); hanno una cedola fissa annuale del 4% e il prezzo di conversione in azione NH Hoteles è di € 4,919.
Inoltre, NH Hoteles si è assicurata un nuovo prestito sindacato di 200 milioni di euro di quattro anni (Novembre 2017) con un tasso variabile trimestrale Euribor più un margine del 4%.
Grazie a queste operazioni, che aggiungono 700 milioni di euro al nuovo finanziamento, NH ha completamente ripagato il prestito di marzo 2012 e altre obbligazioni finanziarie e ha messo in piedi una nuova e più flessibile struttura finanziaria che gli permette di investire fino a 200 milioni di euro nelle nuove iniziative strategiche incluse nel suo piano di business.