TAGLIARE SPESA IMPRODUTTIVA E SPRECHI. SI LAVORI PER LA COMPETITIVITà

“La messa in sicurezza dei conti del Paese, la creazione di condizioni reali di ripresa, è direttamente proporzionale alla determinazione che il Governo avrà nel mettere mano alla spesa improduttiva, agli sprechi, riducendo nel contempo una pressione fiscale da tempo insostenibile. La legge di stabilità è l’occasione concreta per dimostrare ai cittadini la buona volontà dell’Esecutivo di invertire la rotta”. Lo dichiara il senatore Vincenzo Gibiino.

“La spesa pubblica deve essere rimodellata in ogni settore, a partire dalla sanità, dove gli sprechi e la mala gestione sono all’ordine del giorno – prosegue il parlamentare siciliano –. Si introducano da subito i costi standard sugli acquisti, si ottimizzi la presenza delle strutture sul territorio, incrementando le sinergie tra pubblico e privato. Si persegua altresì la strada intrapresa a suo tempo dall’ex ministro Brunetta, puntando alla razionalizzazione della macchina della pubblica amministrazione in ogni sua parte, buttando fuori senza indugio i fannulloni e premiando invece i lavoratori meritevoli. Il dimagrimento della pubblica amministrazione e un atteggiamento consapevole e virtuoso della politica, sono pilastri fondamentali per fare dell’Italia un Paese evoluto”.

“Il Governo e il Parlamento, in questo delicato momento di decisione delle politiche economiche per il 2014 – conclude Gibiino –, non dimentichi che ai contribuenti è stato già prosciugato tutto il sangue con una tassazione indiscriminata, anche con un aumento dell’Iva che sarebbe stato possibile e doveroso evitare. Si abbassi da subito il costo del lavoro e si sostengano le imprese, con interventi che portino a nuova occupazione, all’aumento della produttività e della competitività del sistema-Italia”.