Sanità Lazio: AssoTutela, Regione potenzi Recup per monitorare la spesa

“Per avere una visione globale delle prestazioni in regime di convenzione che la Regione Lazio eroga tramite le strutture pubbliche e convenzionate sia in intramoenia che tramite il Servizio sanitario regionale è necessario che si abbia un monitoraggio chiaro e veloce sul Recup. Il presidente della Regione anche in qualità di commissario ad acta per il rientro dai disavanzi sanitari dovrebbe impegnarsi per il potenziamento del Recup e ampliando la sfera dei servizi erogati con agende nuove che comprendano anche prestazioni ancora oggi fuori”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela, Michel Emi Maritato in seguito a un attento monitoraggio delle liste d’attesa nelle Asl del Lazio. “Il servizio di prenotazione 803333 risulta tra i più funzionali esistenti nelle regioni d’Italia per cui ha tutte le carte in regola per trasformarsi nche in un’arma efficace a dimezzare le liste di attesa allargando le prenotazioni anche alle strutture convenzionate e alle prestazioni fino a oggi escluse. Inoltre il Recup con il proprio sistema di informatizzazione potrebbe essere utilizzato anche come uno strumento formidabile per controllare la spesa pubblica sanitaria. Il modo è semplice ossia – spiega Maritato – potrebbe essere basato semplicemente sul nel monitoraggio delle prestazioni erogati ai singoli pazienti in intervalli di tempo stabiliti. Cosicché si potrebbe individuare tra prestazioni e prescrizioni appropriate e non appropriate”.
“Rendiamoci conto che siamo arrivati negli ultimi due anni ad avere liste di attesa che per certi esami diagnostici superano i 365 giorni. I numeri vergognosi che ritornano infatti parlano di termini fino a 350 giorni per un ecodoppler o per una risonanza magnetica in alcune strutture.
Per altri accertamenti non è proprio possibile prenotare perché le liste sono piene. E quindi le agende chiuse – precisa Maritato -. Per prenotare un e ecocolordoppler cardiaco a riposo o dopo sforzo, i tempi hanno una media di 200-350 giorni a seconda delle Asl o Aziende ospedaliere: novembre del 2013 presso l’Asl Roma B, nell’Asl Roma A, nell’Asl Roma C, Asl Roma H, ottobre 2013 all’Asl Roma E settembre 2013 presso l’Asl Roma F o addirittura febbraio 2014. E pensare che l’ecocolordoppler è un esame salvavita che peraltro è prescritto a tutti coloro che hanno avuto importanti patologie cardiovascolari come controllo periodico”.
“Se poi ci si imbatte in esame del tipo ecografie addominale l’attesa ci porta a novembre dicembre, per l’ecografia della cute e sottocute che serve a monitorare i linfonodi per quei pazienti che hanno avuto patologie oncologiche si arriva a prenotare tra febbraio e marzo 2014. Ci auguriamo quindi che – conclude Maritato il presidente Zingaretti provveda a ideare assieme ai suoi tecnici un sistema che renda l’accesso alle prestazioni nei tempi stabiliti per legge e che lo faccia presto”.